sabato 2 aprile 2016

Filastrocca della A

alla maestra AgAtA e agli Alunni di “Cappuccini” 

Che bella la lettera A
somiglia ad una casa 

che accoglie l’Amore
della famiglia, la mia mAmmA.

Che buona la lettera A
quando scorre nei letti dei fiumi,
sgorga dalle sorgenti nascoste, cade
con la pioggia dal cielo, è l’AcquA.

Come è forte la lettera A quando
stringo nell’AbbrAccio il mio pApA’
che lavora per darmi da vivere e
i nonni che mi fanno sorridere.

Quante A ha mAmmA nAturA
Animali che formano il mondo
il mio cAne il mio gAtto, il gAllo
che canta tutti i giorni al sole.

Come è buona la lettera A nel pAne
che mangio, nel sAle che dà
sapore, nell’AcquA dell’impasto
che prende forme nuove. 


Amo la lettera A
perché fa rima con felicitA’.

23 marzo 2016 Vincenzo D’Alessio


Il primo aprile di quest’anno, dopo l’invio della “Filastrocca della A” siamo stati ospiti della classe terza su richiesta delle loro insegnanti, maestra Agata Guacci e maestra Renzulli, della Scuola Statale primaria di Solofra, plesso “Capuccini”, per parlare delle leggende della “Città di Solofra”.
Un dialogo sostenibile tra chi racconta e chi ascolta: giovanissimi protagonisti con i loro interventi, disegni, richieste di interpretazione, del vero fuoco dell’area narrativa, della ricerca dei tempi e dei luoghi resi accessibili e diremmo resi quasi concreti, grazie alla loro fervida fantasia.
La Casa Editrice Fara di Rimini ha inviato in dono all’insegnante Agata Guacci il volume Il coraggio dei sogni, curato da Zina Righi, per leggerne alcune pagine ai giovanissimi scolari, storie di emigrazione e di ritorni: attualità sempre presente nella Storia della nostra penisola da Sud a Nord.

Solofra, 1° aprile 2016 Vincenzo D’Alessio

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