martedì 4 agosto 2015

Pasaquandrea e Bardotti su LucaniArt Magazine

Segnalazione di Maria Pina Ciancio pubblicata su LucaniArt Magazine


PASQUANDREA, BARDOTTI: vincitore e segnalato al Faraexcelsior 2015
agosto 3, 2015 · di lucaniart · in Segnalazioni


sergio pasquandrea, masimiliano bardotti

#copertine, Bardotti, Pasquandrea


Riceviamo di Vincenzo D'Alessio per la biblioteca di LucaniArt due pregevoli libretti editi in questi giorni dalla Casa Editrice Fara di Sergio Pasquandrea (San Severo, Foggia) e Massimiliano Bardotti (Castelfiorentino, Firenze). Gli autori, entrambi anni ’70, sono risultati tra i vincitori e i selezionati al Concorso Faraexcelsior 2015 per la sezione poesia inedita, un importante e consolidato concorso letterario della casa editrice riminese diretta da Alessandro Ramberti. Dalle letture dei due libretti estrapoliamo alcune liriche da lasciarvi in lettura. Complimenti agli autori e ai giurati per i loro approfonditi e puntuali giudizi critici. (Maria Pina Ciancio)


L’âme ensevelie di Sergio Pasquandrea

Il profondo torpore originario,
l’anima ancora sepolta… 
(Hippolyte Taine)

Essere sveglio mentre tutti dormono
essere qui a muovere le dita
mentre i muscoli della casa si contraggono
ci vorrà pure qualcuno
a guidare le grandi migrazioni
e infatti ora sorveglio le schiene
verso i guadi più sgombri
verso le vene fertili
tutti hanno arreso la carne
ma non io che li guardo di profilo
ascolto crescere la pelle.

da Oltre il margine (Opera vincitrice del Concorso Faraexcelsior V), Fara Editore 2015)

*


Una poesia di Massimiliamo Bardotti

Come essere io
stanotte e ogni notte
come non avere mai fine
né inizio.
Essere ovunque
e in nessun luogo.
Con nelle ossa quel freddo
imbottigliato alla sorgente
messo da parte per la buona occasione.
Avere mani per ogni cosa
bacio se te ne vai
l’abbraccio del benvenuto e non tornare mai
e non partire nemmeno.
non abbandonare per sempre quelle dolci speranze
il bambino
la sua corsa sgangherata per andare in nessun posto
ma andare
Perdersi
più di una volta per tutte
perdersi nelle chiese sconsacrate.
Ammalarsi d’amore per un cero mai acceso.
Detestare il miracolo
che quel giorno ti prese
perché una volta avvenuto
la speranza fuggì dalle labbra.
E per ogni notte come questa
giurare e spergiurare
finché il giorno cancellerà il mantello
del grande funambolo.

da L’abbraccio di Massimiliano Bardotti, (Opera selezionata al Concorso Faraexcelsior V – Prefazione di Vincenzo D’Alessio), Fara Editore 2015)

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