recensione di Laura Pierdicchi
dal noto sito Literary
v. anche ilciottolo.blogspot.it
Nel nuovo libro Il tocco abarico del dubbio, Angela Caccia dispiega un mondo variegato che abbraccia tutte le stagioni esistenziali e scende nel profondo dei sentimenti. Non si limita alle semplici emozioni, bensì naviga nelle motivazioni psicologiche e nel mistero della nostra realtà; anzi, cerca di superare pure la barriera invisibile che ci separa dall’aldilà.
La morte, in effetti, serpeggia tra i versi seminando dolore ma Angela Caccia riesce ad addolcire il distacco con delle appropriate metafore che creano un’atmosfera malinconica, dove, però s’insinua la speranza di un possibile “oltre”, altrimenti la vita si ridurrebbe a un breve e incerto cammino.
Anche la composizione del libro risulta interessante: si suddivide in cinque sezioni, ognuna delle quali preceduta da un testo in prosa, profondo e pregnante, che ne delinea il contenuto.
La sua è una voce matura che si avvale di una stesura nitida, senza cadute o voli lirici stucchevoli. Vi troviamo gli affetti più cari e indissolubili, come quello della madre e del figlio, ma anche ricordi dei tempi giovanili e bellissime immagini: “le tele assolate / di tutte le estati / i pennelli cantarono / colori scatenati // il blu lapislazzulo / dentro arcobaleni e / dopo la grande pioggia // i granelli di sale / confusi a lacrime essiccate…”.Ciò che lega tutta la silloge è una minuziosa ricerca sulla vita, sul perché dell’esistenza con i tanti dubbi da superare e con la presenza costante dell’unica certezza: la morte che ci accompagna sin dall’inizio, sempre in attesa di prendere il nostro ultimo respiro. Ciò rende la vita un passaggio relativo nel quale cerchiamo di affrontare gli eventi come meglio possiamo, circondandoci di persone e di affetti, anche se alle volte si rimane feriti: “Nel tempo si impara ad amare per il gusto di amare, e non è più l’irriconoscenza a ferirti, quanto la consapevolezza di aver amato “chi non c’era”, di esserti sprecata…”.
Il tocco abarico del dubbio è dunque un libro notevole che rivela una grande ispirazione poetica e una sentita ricerca esistenziale.
Nessun commento:
Posta un commento