giovedì 18 giugno 2015

Le nuvole che sono: Sebastiano Adernò


A me stesso


Arginare le spirali

a cui da ragazzo

avevo insegnato

l'ordine dei pianeti,

lunazioni

per darmi a deposito

e ad ogni appello,

assentarmi tra il barcollo

nella grancassa di un pendolo

che si spezza - rompe gli argini

trabocca

e sul petto resta il sale

dei mari

che mi tirai al mento

senza naufragare


Sebastiano Adernò


(da Kairos, FaraEditore, Rimini, 2011)




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