A me stesso
Arginare le spirali
a cui da ragazzo
avevo insegnato
l'ordine dei pianeti,
lunazioni
per darmi a deposito
e ad ogni appello,
assentarmi tra il barcollo
nella grancassa di un pendolo
che si spezza - rompe gli argini
trabocca
e sul petto resta il sale
dei mari
che mi tirai al mento
senza naufragare
Sebastiano Adernò
(da Kairos, FaraEditore, Rimini, 2011)
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