nota di lettura di Lucia Zanotti (per Cremona Produce, Bimestrale d’Attualità e Cultura Gennaio/Febbraio 2015)
Alberto Mori è un noto poeta cremasco, performer e artista, moderno, innovativo, che passa con sicurezza attraverso diverse forme espressive, dalla poesia sonora e visiva, all’installazione, al video, alla fotografia. La sua curiosità lo porta infatti a sperimentare vie nuove e nuovi linguaggi nel mondo poetico. Sicuramente non siamo di fronte ad un poeta di facile ed immediata presa. Meteo tempi ha una sua apparente durezza linguistica che però sotto la scorza metallica della parola, rimanda ad una trepida e acutissima rappresentazione della realtà. La raccolta è divisa nelle sezioni: Segni, Annunci, Stagioni, Zone, Visioni, Venti & Dei. Si respira spazio-tempo e Mori sa sublimare una realtà a tratti triviale e sfregiata, ma anche con un senso di bellezza e di commossa partecipazione. C’è lo sguardo lucido, ma anche appassionato del poeta che adotta un linguaggio crudo, diretto, sincero, moderno ma estremamente sonoro, visibile e pittorico come la realtà suggerisce. Ovunque c’è armonia,musicalità e sapienza nell’uso della parola quasi oggetto, quasi un Duchamp del verso.
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