giovedì 12 marzo 2015

Gli “Artigiani” salveranno il Sud d’ITALIA.


Caro Michele LUONGO, tra pochi giorni compirai gli anni, nelle tue poesie e nei tuoi scritti hai cantato le forze buone del nostro Sud, gli artigiani, come te che sei uno degli artigiani della parola. Hai ragione: il lavoro manca perché è scomparso l’artigianato, quello vero !, fatto di piccoli/grandi uomini, nei nostri piccoli/grandi comuni irpini, come ci ricorda il “Giovane Favoloso” nei versi del Sabato del Villaggio: “(…) Poi quando intorno è spenta ogni altra face, / e tutto l’altro tace, / odi il martel picchiare, odi la sega / del legnaiuol, che veglia / nella chiusa bottega alla lucerna, / e s’affretta, e s’adopra / di fornir l’opra anzi il chiarir dell’alba.”




Ho scelto un casaro: l’attività che dai Sanniti ai giorni nostri ha sostenuto l’economia pastorale, agricola e boschiva. La mozzarella di Bufala fatta ancora con le semplici regole del “buono” offerto prima a chi le produce poi a quanti acquistano il prodotto. Certo questa mozzarella , con gli altri prodotti ricavati dal buon latte, non sarà presente all’EXPO di Milano, ma ci alimenta e ci sostiene ogni giorno, saporitamente. Confido che quando torni da Trento e verrai a trovarci consumeremo insieme questa buona mozzarella artigianale della Nostra Terra.



Vincenzo il casaro plasma
mille forme nelle mani
sorride serio sulla secchia
fumante di latte al mattino
imbraccia un bastone
come un re antico.
Il sole greco di Paestum
sorride.


Un abbraccio fraterno, a te e Antonella. Marzo, 2015.



Vincenzo D’alessio

Nessun commento: