Gentile Carla De Angelis,
ho letto la sua silloge I giorni e le strade, della quale (per genuina affinità col mio sentire) ho ben apprezzato l’asciuttezza dei testi e dei versi.
Mi permetta, piuttosto che dilungarmi in logore note critiche o in plausi di circostanza, di segnalarle taluni stralci lirici ed esiti creativi (a mio modesto avviso) di assoluto pregio:
questa notte lascio una ciotola / alla finestra;
gocce che accompagnano / il canto dei poeti;
volevo abitare luoghi soffici;
una vita senza l’oltraggio di una storia;
un viaggio tutto mio / resterò a casa / lo adagerò fra i tesori;
rincorrere / l’abbraccio fra la foglia e il suo stelo;
un rumore di passi / una porta / una mano sempre pronta ad aprire.
AD MAIORA SEMPER e un cordiale saluto,
Marco Scalabrino
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