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Alfredo Sorani In attesa della contrazione Edizioni della Meridiana, 2009 |
Fabiano Alborghetti Registro dei fragili Casagrande, 2009 |
Francesco Accattoli La neve nel bicchiere Fara Editore, 2011 |
Alberto Mario Moriconi La trilogia tragicomica Pironti, 2011 |
Luca Ariano Contratto a termine Farepoesia, 2010 |
Federico Scaramuccia Come una lacrima D’If, 2011 |
Massimo Viganò Tra(s)duzioni Edizioni della Meridiana, 2010 |
Flavio Santi Ragazzo X Atelier, 2004 |
Angelo Ferrante Dentro la vita Moretti & Vitali, 2007 |
Francesco Marotta Impronte sull’acqua Le voci della Luna, 2008 |
Dentro la vita
troviamo il mistero della morte che non si disvela metafisicamente ma
incombe su ogni nato e che si materializza in mille modi e situazioni,
quasi a rimarcare la bellezza della natura ancora più preziosa perché
non eterna in senso assoluto e, non da tutti, afferrabile nel breve
istante del vivere umano. Un istante che si vorrebbe fermare e
riproporre e che trova una sua dimensione nella pagina scritta che ne
ritarda la morte e il definitivo svanire.
La poesia, che emerge dai versi di Ferrante, può farsi arma per interagire col presente stato delle cose e, memore del “sentire” iniziale, ricondurre l’uomo alla sua vera limitata essenza.
L’io lirico che percorre questa raccolta non può, per sua natura, non diventare “civile”, non alzare e abbassare lo sguardo sull’agire umano, sugli abbagli/inganni collettivi e individuali. La poesia, quando è figlia del suo tempo, travalica le divisioni e diventa respiro di una moltitudine, probabilmente minoranza, ma minoranza viva e cosciente: “Penso alle cose, alle più diverse, che non meritiamo perché non le amiamo. Penso alle stelle, ai fiori, al mare”.
La poesia, che emerge dai versi di Ferrante, può farsi arma per interagire col presente stato delle cose e, memore del “sentire” iniziale, ricondurre l’uomo alla sua vera limitata essenza.
L’io lirico che percorre questa raccolta non può, per sua natura, non diventare “civile”, non alzare e abbassare lo sguardo sull’agire umano, sugli abbagli/inganni collettivi e individuali. La poesia, quando è figlia del suo tempo, travalica le divisioni e diventa respiro di una moltitudine, probabilmente minoranza, ma minoranza viva e cosciente: “Penso alle cose, alle più diverse, che non meritiamo perché non le amiamo. Penso alle stelle, ai fiori, al mare”.
Sono nato a Montefalco (PG) nel 1962,
vivo a Gualdo Cattaneo (PG). Sono tra gli organizzatori del Premio
Nazionale di Poesia “Sandro Penna”. In poesia ho pubblicato in poesia: Le correnti della landa, Roma, Gabrieli, 1982; Vendette azteche, Udine, Campanotto, 1994, Ballate B.I.T., Perugia, Grafiche 84, 1997 e Tra nebbia e fango, Udine, Campanotto, 2006, Fine attività (damnatio memoriae), 2008. Altre pubblicazioni: Pier Paolo Pasolini – Uccellacci e uccellini (Dalla sceneggiatura alla realizzazione cinematografica), Udine, Campanotto, 1996 (saggistica) – La voce dolce di resa, Ascoli Piceno, Stamperia dell’Arancio, 2000 (antologia), Vicino alle nubi sulla montagna crollata, (antologia curata insieme a Luca Ariano), Udine, Campanotto, 2008.
Curo il blog letterario “Tra nebbia e fango” e collaboro a “Il fiore del deserto”.
Curo il blog letterario “Tra nebbia e fango” e collaboro a “Il fiore del deserto”.
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