
Le poesie scelte dai ragazzi di quinta sono state: Marzo di Salvatore di Giacomo; Le viole sono dei fanciulli scalzi di Rocco Scotellaro; Nella mia terra di Emilia Dente, dalla raccolta “Tarassaco e viole” in Legenda (Fara Editore 2009); Oggi sono una prolunga di rami dalla raccolta Dialoghi da Moleskine (Kolibris edizioni 2010), di Anna Ruotolo. In più è stato inviato un saluto alla poetessa lucana Teresa Armenti e letto Il Manifesto dei Poeti Irpini. Le voci che hanno recitato le poesie sono, nell’ordine riportato, quelle di Flavio Sabatino, Michelangelo D’Alessio, Federica De Gregorio e Miriam Gallo. Alessandro Troisi ha letto il Manifesto dei Poeti Irpini. In più è stato firmato, da tutti, il documento “La Poesia Siamo Noi”, che sarà inviato all’editore Alessandro Ramberti di Rimini a ricordo della giornata.
Giornata all’insegna della “meraviglia” di fronte ai versi che affollavano l’aula e al sole, caldo, che entrava dalla finestra: veniva voglia di uscire all’aperto e unirsi al coro degli uccelli che inebriava i terreni colmi di piantine tenere in germoglio. La maestra Albina Carpentieri ha fatto da moderatore per l’intera durata dell’appassionata lezione.
La Poesia non offre guadagni economici, questi i giovani studenti lo sanno bene, ma offre un forza sempre nuova, sempre viva, forte: la Speranza!
21 marzo 2012
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