sabato 7 gennaio 2012

La scommessa di Chiara Catapano


La scommessa di Chiara Catapano


La fame quando coincide con la pietanza. La fame sentita, sofferta, la fame altrui da colmare. Il vuoto stordente del digiuno e l'impossibilità di cibarlo. La fame presente e la richiesta di appartenere alle donne, alle madri, ad un'alma mater in grado di saziare. E la fame di chi preferisce aver fame pur di tenersi distante da qualcosa che potrebbe generarne altra, più feroce e insana. La fame di chi ha stabilito una ragione sufficiente che permette di non chiamare i sentimenti per nome. Perché figlio e esistenza sono aderenze imprescindibili di sangue e pelle. E non servono sostantivi, pronomi o ridondante aggettivazione. Chiara Catapano ha scelto di essere anello indissolubile di quella catena che porta nutrimento. Ma per farlo necessita dei motivi della fame. Ma non solo. Affinché il nutrimento arrivi intatto a suo figlio, lei deve abbattere il suo ego, disinnescare la macchina desiderante, praticare un'atletica di privazione, sacrificio, annullarsi, ammettere anche il patibolo se fosse necessario. Stabilito l'oggetto del suo amore deve nutrirlo, renderlo forte, armarlo. Spiegargli cosa sono lo stupro e l'abbandono. Spiegargli cos'è un uomo, una donna, e quella forza generativa e distruttiva dell'utero. Vuole creare una totale empatia, sentimentale, amorosa, fisiologica. Premere sulla nostra condizione difettosa di adulti, alleggerendosi con amputazioni volontarie, da tutta la meccanicità condizionante che non ci permette più di vivere in pieno i nostri affetti. Tornare verso quella condizione di un corpo senza organi, capace di affrontare le soglie del vivere, di soffrire, metabolizzare, superarle in nome di quell'inizio che deve ancora arrivare. La fame di Chiara Catapano è una bellissima scommessa fatta con sé stessa. Una scommessa dai toni lucidi, forti, rigorosi, capace, giorno per giorno, di rigenerare i motivi e le energie che serviranno per affrontarne la complessità.


LA FAME di Chiara Catapano

THAUMA edizioni, 2011


Sebastiano Adernò

4 commenti:

Luca Artioli ha detto...

Bella nota di lettura, Seba!
E un plauso, di nuovo, all'autrice perché "La Fame" è davvero un'ottima raccolta.
Brava Chiara! :)

Chiara ha detto...

Sebastiano che avanza tra le mie pagine con disinvoltura e s-piega il verso e il suo stratificarsi è un regalo inaspettato di inizio anno. Un bellissimo regalo.
Luca, sono felice tu l'abbia già letto, sapevi quanto tenessi alla tua voce!
Chiara

Alessandro Ramberti ha detto...

Concordo con Luca!

Alessandro Ramberti ha detto...

rilancio in fariani e kermesse e in twitter