
Sono cose da padre, da uomo. Un testamento. Perché continuare accorgendosi che a “tanti” conveniva far finta di niente? Sapendo che l'unica cosa che avrebbe raccolto sarebbe stata la cattiveria dei mediocri?
Un lavoro. Una vita. Tenendosi distante da tutto ciò che avrebbe potuto compromettere la libertà di esprimersi. Lontano dai palazzotti delle liete distrazioni. Disinnescando ogni colluttazione. Due passi distante dall'equivoco. Sul marciapiede opposto a quello della convenienza, del favore che si ritorce in ricatto. Una vita. Un lavoro. Esistono uomini straordinari. Esiste la supponenza di chi ha capito tutto, sé e gli altri. Esiste il libero arbitrio. Esiste la sapienza poetica. Per i puri è un conforto. Per gli altri un demonio.
Un lavoro. Una vita. Tenendosi distante da tutto ciò che avrebbe potuto compromettere la libertà di esprimersi. Lontano dai palazzotti delle liete distrazioni. Disinnescando ogni colluttazione. Due passi distante dall'equivoco. Sul marciapiede opposto a quello della convenienza, del favore che si ritorce in ricatto. Una vita. Un lavoro. Esistono uomini straordinari. Esiste la supponenza di chi ha capito tutto, sé e gli altri. Esiste il libero arbitrio. Esiste la sapienza poetica. Per i puri è un conforto. Per gli altri un demonio.
Udine, 4 nov 2011
Sebastiano Adernò
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