Un'intervista emozionante.
Alle volte, vedendo i più abbracciare la poesia (strozzarla!)e innalzarla come uno stendardo di gloria e orgoglio personali, ci facciamo convincere di una sterilità congenita nel nostro tempo.
La poesia non è morta, la poesia non è cambiata, la poesia non è il vestito buono della domenica di pochi uomini che si autoeleggono poeti ma che sono, poi, pessimi uomini.
La poesia è libera e vitale. La poesia può ancora essere utile.
Noi di VIR-US lo sappiamo. Noi di FaraPoesia, anche.
E questa intervista, piena di umanità prima che di ogni altra cosa, dimostra quanto la poesia sia umana, e non solo uno stupido orpello di cui coprirsi.
Ringrazio ancora Guido Passini per la bella testimonianza di vita e di poesia.
Federica Volpe
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