giovedì 9 settembre 2010

H5N1





Vorrei far rivolgere qualche attenzione a questo gruppo di ragazzi, gli H5N1, che sono promotori della cosiddetta poesia di strada.
Il nome del gruppo prende spunto dall'influenza aviaria (H5N1 la formula chimica).
Gli H5N1, dunque, credono in una diffusione pandemica della poesia.


Le città coinvolte dal gruppo H5N1 sono o sono state Milano, Piacenza, Venezia, Brescia, Pisa, Bologna, Vimercate, Como, Alba, Vercelli, Potenza, Oslo, Dublino, Crema, Firenze, Sondrio, Barcellona, Lisbona, Hong Kong e Pavia. Si contano migliaia di poesie diffuse in differenti formati di stampa (A6-A0): la maggior parte dei testi affissi è opera del gruppo H5N1, ma non è raro incontrare sui muri opere di scrittori noti, perlopiù inconsapevoli, "rubate" ai libri e regalate alla strada. Tra gli altri: Italo Calvino, Enrico Brizzi, Angelo Maria Ripellino, Daniele Luttazzi, Andrea Zanzotto, Tiziano Scarpa, Pier Paolo Pasolini, Valerio Magrelli, Antonia Pozzi, Roberto Saviano, Giovanni Raboni, Kossa Komla-Ebri.


La loro azione, interessantissima, è documentata e testimoniata in questo loro blog,linkato al titolo.
Essi sono stati scelti, inoltre, da Marina Spada, la regista di "Poesia che mi guardi", film che vuole raccontare la vita di Antonia Pozzi in chiave moderna e non come semplice documentario.


Una bella prova d'amore poetico, quella degli H5N1 per la poesia!


Federica Volpe

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