mercoledì 29 settembre 2010

Ad Anna Maria Tamburini

 di Piero Stefani

Nel coro delle tombe di antichi signori
il suo nome risuonò quella sera
davanti a suore e studenti.
La parola di Venanzio convocava,
quelle del giovane Fabrizio chiosavano,
Giovanni, familiare con la salita e con Bigorio,
vegliava da un mondo altro.
Le ali del colibrì ignorano soste,
a esse non è dato di fermarsi,
eppure, in quel frullo incessante,
accolgono paglie e le trasformano.
Il corsivo dialoga con il tondo
il bimbo con l'orso, come nel profeta
il cavalluccio di mare con il portamento
del figlio d'uomo nato dall'adamah

Ferrara 7.VII, 2010

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