Il 2 giugno è consacrato, dal 1946, alle celebrazioni della nascita della Repubblica Italiana. Il modo migliore per celebrare questa giornata, preceduta dal motto”Matruneto Libero”, è stata, per Il Comitato Pro Serino, in provincia di Avellino, la pulizia di un luogo naturalmente splendido: Il vallone del Matruneto (nel massiccio del Terminio).
Per le popolazioni della Preistoria questi erano i luoghi delle sirene (le lontre) che abitavano le centinaia di corsi d’acqua e le sorgenti, in una verde vallata circondata da una corolla di montagne ricche di neve d’inverno e di verde d’estate. Da Serino prendeva vita l’Acquedotto augusteo che giungeva a Capo Miseno e le risorse delle popolazioni longobarde che avevano eletto Benevento quale capoluogo della Langobardia Minor.
Alle celebrazioni della Repubblica Italiana, promosse dal Comitato Pro Serino, il cui presidente è Abele DE LUCA (al centro, nella foto qui sotto), hanno dato il loro patrocinio: l’assessorato all’ambiente della Provincia di Avellino, Comunità Montana Terminio Cervialto, il Parco Regionale dei Monti Picentini, Consorzio Smaltimento Rifiuti Avellino, Comune di San Michele di Serino, Pro Natura Campania, Circolo Legambiente Solofra (la presidente Maria De Chiara è a sinistra nella foto), Misericordia di Serino, Protezione Civile Alta valle del Sabato, Movimento civico per Serino, Torre Vesuvio Pro Natura e Pro Loco di Serino.
Quasi tutti giovani, i partecipanti, muniti di casco e guanti si sono portati nell’alveo del vallone, le cui sponde superano i tredici metri di altezza, dove scorre un’acqua limpidissima di scioglimento delle nevi del massiccio, oltre che il versamento di alcune sorgenti, liberando l’area stessa dalle carcasse di auto, elettrodomestici, televisori e ogni altro rifiuto. Una pulizia che altri avrebbero dovuto realizzare diversi anni fa. Un luogo segnalato più volte dalle associazioni sul territorio. Dove ancora vive una fauna esemplare:gatto selvatico, tortora,picchio nero, falco pellegrino, gufo reale, salamandra pezzata, tritone crestato e una flora: crespolina napoletana, leccio, faggio, roverella, agrifoglio, ontano, castagno selvatico, nocciola selvatica, rare betulle.
Oltre alle bellezze naturali insistono ritrovamenti archeologici e la Grotta del SS.Salvatore, originariamente dedicata all’Arcangelo San Michele. Una giornata meravigliosa all’insegna della collaborazione e del senso vero assunto da liberi cittadini di una libera Repubblica.
2 giugno 2010
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