lunedì 21 giugno 2010

[DELUSA]

[DELUSA]

come una malattia

che s'attacca e non lascia

perchè vuole diventare grande

stando appesa alle tue carni

così ti porti al collo
come una croce stanca di fallite quaresime
sei solstizio non sostenibile
nulla da festeggiare,
si potrebbe al limite provare
per concederti vere lacrime
a sostituire le tue palpebre
con quelle di un papavero
oppure
con una siringa
spingerti un sorriso direttamente sulle gengive
fare un contratto da precario al tuo specchio
così da licenziarlo per tempo,
ammazzare nel sonno con un cuscino
il tuo orgoglio
e mettere tanti semini
da innaffiare col pianto
sotto le foto di famiglia
tutto questo occorrebbe tentare
anzichè rimuginare

i dissapori di una vita
che ti vendettero per vaniglia

e che tu

non daresti da mangiare neanche al tuo cane


Sebastiano Adernò

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