giovedì 27 maggio 2010

Ultranovecento (arte e poesia) dal 29 mag

San Giovanni in Persiceto (BO)
Bar Venezian

dal 29.05 al 06.06.2010


Inaugurazione 29.05 ore 18.00


Silvia Avallone

Marco Baj

Daniela Barulli

Jacopo Casadei

Chiara De Luca

Matteo Fantuzzi

Martino Neri

Francesco Terzago

Simone Zanin



Presentazione di Gian Ruggero Manzoni
Patrocinio artistico della Rivista di arte, letteratura, idee A L I

Un progetto. Ultranovecento è un progetto di ricerca. Artistica, culturale, di
atteggiamento verso la realtà nelle sue possibilità di rappresentazione. Una
ricerca di linguaggi, di significati e di segni che prende le mosse dall'eredità
di un secolo, il novecento, che solo adesso possiamo pensare stia volgendo
verso il termine. Quasi mai, infatti, i periodi culturali, le epoche artistiche e
le visioni culturali hanno coinciso con le date convenzionali di termine di un
secolo o di un millennio. E su questo non ha fatto eccezione il novecento. Il
2000 non ha chiuso un'epoca, ha solo sancito un passaggio temporale da un
punto di vista meramente calendariale. In realtà gli echi delle
sperimentazioni dell'ultimo scorcio del XX° secolo hanno proseguito per
almeno la prima decade del nuovo millennio. Hanno consumato la loro
spinta innovativa, hanno mostrato i confini delle possibilità artistiche
novecentesche, hanno costituito le avanguardie per gli eserciti del futuro,
esplorando nuovi territori semantici ed espressivi. In parallelo hanno
ingenerato, e questo almeno a partire dagli anni novanta, un ritorno al
“classico contemporaneo„, un'involuzione verso un'arte meno sperimentale,
quanto pur sempre moderna, secondo un ciclo fisiologico che
periodicamente si ripresenta al termine di un'epoca culturale. Spinte sempre
più vigorose ed estreme verso un futuro che pare sempre più vicino di quella
che è la sensibilità reale che deve accoglierlo e poi un riassestamento verso
placidi e rassicuranti perimetri artistici e infine la sintesi, verso espressioni
che partano dalla giusta miscela di questi due momenti apparentemente
antitetici, per andare davvero oltre il secolo precedente.
Oggi siamo arrivati a questo punto, credo. Abbiamo visto le grandi correnti
del novecento, eterogenee e dissonanti, sia in letteratura, che nelle arti
visive, abbiamo assistito alle sperimentazioni delle avanguardie degli anni
sessanta, alle ricerche estreme degli ultimi trent'anni del secolo, ci sono state
mostrate le possibilità, i limiti, le strade. Abbiamo visto nuovi canali e mezzi
a supporto dei più svariati linguaggi artistici, anche per mezzo delle
tecnologie, abbiamo visto le arti allontanarsi, anche in maniera incoerente, a
volte, dal proprio terreno d'elezione, verso forme espressive che non sono
proprie. E abbiamo visto rientrare i linguaggi verso quello che era stato il
puno di partenza di queste sperimentazioni, abbiamo assistito a spinte
“reazionarie„ alla ricerca di significati che sembravano perduti. Adesso è
venuto il momento della sintesi, è arrivata l'ora della ricerca concreta e
consapevole. È arrivato il momento di andare davvero oltre il novecento, di
cavalcarne l'eredità per spingersi sui terreni del nuovo secolo.
E in questo solco ideale si pone “Ultranovecento„.
Frutto dell'incontro di arte visiva e poesia, il progetto
“Ultranovecento„ vuole mostrare la nuova generazione di artisti che ha
intrapreso un percorso. Ognuno a modo suo, secondo la propria sensibilità e
formazione, nove artisti, cinque poeti e quattro artisti visivi, tutti nati dopo
il terzo quarto del secolo, e alcuni addirittura poco più che ventenni, ma con
alle spalle, comunque esperienze artistiche di non secondaria importanza,
pongono la sfida ad un secolo con parole diverse, tecniche diverse, alfabeti
diversi, visioni diverse.

Ma “Ultranovecento„ è un progetto in evoluzione, non un momento statico.
Per questo ogni esposizione ha una storia a sé, lungo i tanti luoghi della
nostra storia. Per questo le opere non saranno sempre le stesse, ma
seguiranno un'evoluzione, un mutamento, un percorso di ricerca nuovo.
“Ultranovecento„ è un punto di partenza verso strade diverse che portino
oltre il secolo breve.

1 commento:

Roberto Righi ha detto...

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