Ti elogio pane di Montefusco
impasto di grano solare
e acqua leggera di fonte
lievitato di notte pronto
all'alba per salire nel forno
Diffondi la tua fragranza leggera
per le strade antiche del borgo
ti posi sul sonno profondo
dei tetti nelle ore del campanile
Ti saluto crosta dorata
dal morbido cuore di mollica
profumo delicato di vita
portatore di continuità. (2006)
La poesia è nel volume Pubblica con noi 2007 (la foto ritrae l'ultimo panettiere che lavora il pane con le proprie mani e lo cuoce al forno, acceso con la legna dei campi - merita rispetto - gli abbiamo consegnato un riconoscimento come G.C.F. Guarini assieme ai ragazzi della 3C di Montoro Inferiore in visita al carcere borbonico di Montefusco dove fu rin chiuso "Michele Pironti" eponimo della scuola). Vincenzo
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