una poesia di Emilia Dente
la notte
invadeva
la stanza
e i pensieri
dilaniati
al respiro profondo
morivi piano
angelo mio
all’ombra
del golgota muto
incisa sul corpo
l’ultima preghiera
né scudo
né armi
al buio che viene
nell’inganno di agosto
volavi lontano
nel pianto di stelle
che segna la via
del ritorno
le nostre mani serrate
si schiuderanno all’Eterno
nel tuo sorriso
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