martedì 13 maggio 2008

Su Padri della terra di Vincenzo D'Alessio

recensione di Michele Luongo pubblicata in www.viacialdini.it

Vincenzo D’Alessio, un poeta, uno scrittore, un testimone della “nostra” terra del Sud. “Padri della terra”, pubblicata nell’antologia Pubblica con noi 2007 (FaraEditore - Rimini), è la sua nuova silloge, dedicata agli uomini della terra meridionale, in cui il tempo è passato invano.
“L’erba che ci dorme dentro / non ha peso sopra zolle arate / l’erba che muore sotto i camion piange verità di anni chiari / Il Sud ha sapore di ruggine e tradimenti”, la poetica di D’Alessio è una voce libera, come solo chi ama davvero la terra del Sud e sa trasmetterla.
Le sue poesie, come un suono dirompente, frantumano le zolle della parola per lasciare un messaggio nitido chiaro trasparente dove non sono ammesse nebbie. È una poesia vera come la terra del Sud, una terra umiliata nel cuore e negli occhi trasparenti della gente onesta.
D’Alessio, da anni trasmette la cultura ai giovani ed ancora oggi lo troviamo vicino ai ragazzi, delle classi prime della Scuola Secondaria Statale “Michele Pironti” di Montoro Inferiore, per accompagnarli alle origini storiche e culturali del proprio territorio.
“I bambini che non parlano sono i bambini delle guerre / sono nelle nostre strade ai margini dei fossi / Vorrei un temporale che portasse nel cielo nuvole bambini e poeti che sorridono alla libertà.”

Venerdì 09.05.2008 di Michele Luongo www.viacialdini.it

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