Caro Alberto Mori
ti invio un mio piccolo pensiero per la tua interessante raccolta di poesie Raccolta.
Un caro saluto
Un pugno secco è rivolto alla mente assente, distratta e inquinata dalla politica del consumismo. Il sostantivo gira e rigira per le piazze, le strade, i vicoli captando immagini del terzo millennio, del vivere nel terzo millennio. Il reale è stravolto da colori artificiali e artificiosi. La natura è sconvolta, turbata dalla chimica che imperversa senza tregua perfino la nostra profonda psiche: «bomboletta spray / miete il campo di grano in striscia fucsia». Il linguaggio è frammentato, ripulito da inutili escrementi. La parola, a volte visiva, si posa su epigrammi nuovi e penetra lentamente nelle viscere del pensiero. Attenti, signori del pianeta terra, apriamo gli occhi sull'eccidio della natura. Alberto Mori in Raccolta ci incita con la sua scrittura essenziale, veloce, continua-discontinua, ad abbandonare, una volta per sempre, l'indifferenza.
Oronzo Liuzzi
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