giovedì 4 ottobre 2007

Su Specchio Poetico e “L(')abile traccia”


Nota critica della professoressa Annalisa Macchia, inviata a Pietro Pancamo

Ho ultimato la lettura di Specchio Poetico. Un bel gruppo d’autori, non c’è che dire. C’è dentro la grinta, la voglia d’innovazione, il dinamismo tipico dei giovani e, naturalmente, l’indefinibile poesia. Simpatica anche l’idea di farvi commentare reciprocamente.
Per la tua raccolta “L(’)abile traccia” ho sentito più feeling, forse perché ti ho letto con più attenzione, forse perché ti conosco un po’ meglio degli altri. Forte e leggera insieme si snoda perlopiù come un condensato d’ironia e di sarcasmo. Ti diverti a giocare con il linguaggio. Senza togliere il dito dalla piaga, lo strutturi, lo de-strutturi a tuo piacimento. Ci giochi con grande gusto. Sei libero nei tuoi versi, anche sintatticamente, ma non astruso e sono tante le immagini poetiche che rimangono nel cuore del lettore. Bravo davvero.
Una curiosità: ti lamentavi del finale de La Franci… Cosa c’è che non va? Dovresti essere felice, al contrario, di quel superbo “Fiero della Francesca”.

Annalisa Macchia, nata a Lucca il 5 ottobre 1950, laureata in lingue e letterature straniere presso l’Università di Pisa. Coniugata, madre di quattro figli, attualmente insegnante di francese in un istituto di Firenze, città in cui risiede. Da sempre appassionata di letteratura per l’infanzia. Collabora con associazioni fiorentine come Ucai (Unione cattolica artisti italiani) e “Novecento — Pianeta Poesia” (diretta da Franco Manescalchi), con la rivista «Erba d’Arno» e con alcuni siti internet, tra cui «Poièin» (a cura di Gianmario Lucini), «L(’)abile traccia» e «Vico Acitillo 124 — Poetry Wave» (a cura di Emilio Piccolo e Antonio Spagnuolo, con la cooperazione, fra gli altri, di Gianni Caccia, Lorenzo Fort e Letizia Lanza).
Sue liriche, fiabe e racconti compaiono in antologie, riviste letterarie e siti internet. Ha dato alle stampe un saggio (Pinocchio in Francia, Quaderni della Fondazione nazionale “Carlo Collodi”, Collodi, 1978), cinque pubblicazioni per l’infanzia (La gattina dalla coda blu, Chegai Editore, Firenze, 2002; La formica giramondo, Chegai Editore, Firenze, 2002; Il fantasmino, Chegai Editore, Firenze, 2002; Il pesce palla e la nave pirata, Chegai Editore, Firenze, 2002; Mondopiccino. Piccole storie in rima, Florence Art Edizioni, Firenze, 2003), una raccolta di poesie (La stanza segreta, Edizioni Ets, Pisa, 2004) e una raccolta di racconti (I sogni del mattino, Edizioni Ets, Pisa, 2005).
Spazio web: www.novecentopoesia.it/macchia.htm

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