lunedì 13 agosto 2007

… un po' di conforto tra le / parole (Giulia D'Intino)



Una giovane poetessa si offre al giudizio dei lettori con le sue prime prove: commenti benvenuti.


LUNA

Sparisci,
ti cerco,
il naso all'insù, verso il buio.
Intravedo il tuo contorno,
cerca di chiuderti,
imprigionarti,
separarti dal resto del
cielo,
ma la luce
è tutta intorno.


SALE

Ogni tanto si dovrebbe
piangere,
per ricordare il sapore di
se stessi, per sentirsi
sulla lingua,
per toccarsi, sciogliersi
addosso.

Ogni tanto si dovrebbe
piangere,
per perdere un po' di
se stessi e colmare di nuovo
il nostro spirito.
Il sale brucia e poi
purifica.


FRAMMENTI DI STELLE

Notte,
fammi trovare un po' di conforto tra le
parole.
Proteggile come fossero
stelle,
non renderle vane,
ma innalzale al cielo,
appendile al suo manto e
amale. Sono destinate all'eternità.

Perché tu, amico mio,
non credi alle parole?
Non sai che non puoi distruggerle?


OGGI

Braccia meccaniche
grigie cicatrici nel pensiero,
graffi di un inno alla massa.
Esasperazione di un'unica
ideologia.

E ora,
nella fredda sfilata di carcasse cigolanti
in pochi ci sciogliamo
al suono
di una inebriante
cornamusa.



Giulia D'Intino ha 22 anni, è di Santarcangelo e studia Scienze Motorie a Bologna. Ha scoperto la scrittura solo da circa un anno, grazie ad Ungaretti e a De Andrè.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo (proprio nel senso che sei molto visuale) e sento il tuo entusiasmo, che a volte si vela di una tristezza che non prende però mai il sopravvento. Alcune immagini le trovo originali e incisive, altre forse un po’ stereotipate. Nell’insieme la mia preferita è "Luna", quasi un quadretto zen, col sorriso sulle labbra :)
Marco

lorenzo.mari ha detto...

Sì: "Luna" riserva una piccola grande sorpresa, e ha un'energia particolare. Ciò che per esempio "Sale", nonostante tutta la sua (...per lo meno possibile)verità di vita , non riesce ad avere, almeno per me.

...Altre note potrebbero essere per per la tua fiducia nelle parole "destinate all'eternità" - io non ce l'ho, purtroppo, questa Fede, ma se puoi tu coltivala, che bisogno ce n'è sempre, ecco, di queste speranze, quale che sia la loro fine... direbbe un vecchio nascosto dentro di me - e per i tuoi attacchi agli insensibili di turno, che mi auguro siano invettive transitorie (a cosa servono? ad amare "nonostante tutto"? o soltanto a fregare una pose ai Romantici?).

...Non do' consigli di lettura, perchè le mie letture sono scarse, e il mio ego non abbastanza potente (spero). Però mi ricordi, in prima persona, ed è questo l'importante secondo me in poesia, aprirsi strade in altri testi, altre vite, altra arte - cioè, camminare tanto... - il Pagliarani di "Non so se avete capito: / Siamo in troppi a farmi schifo" (va tu a sapere perché, in fondo) e il Garcia Lorca del "Romancero gitano", dalle profondità naturali semplici ed incredibili. Del grande impegno e della grande passione.

Le associazioni mentali finiscono qui, perchè gli autori qui nominati fanno a pugni con Ungaretti e De Andrè, e non è un bel vedere...

Mentre le parole quelle mi auguro siano sempre un bel vedere, per te, per me, per tutti -
filistei compresi.

Buona vita, e buona poesia
Lorenzo

Unknown ha detto...

Grazie Marco, grazie Lorenzo..
i vostri commenti mi spingono a continuare per questa strada che mi rende così leggera..la poesia..
siete stati molto sinceri e avete colto ciò che con questi versi volevo esprimere. mi piace mostrare agli altri ciò che io stessa vedo attorno a me, e soprattutto il modo in cui lo vedo, trasmettere l'entusiasmo che la vita attorno a me riesce a darmi.
in bocca al lupo anche a voi..

Anonimo ha detto...

ciao e grazie Giulia: penso che il valore delle tue poesie stia nel fatto che, a partire dal "modo in cui vedi", tu riesca a dare connotazione alle parole. Ed è la tua sincerità che fa sì che esse siano "indistruttibili".
è stato un piacere leggerti,
Marco

Filippo "Filo" Borghesi ha detto...

Ciao Giulia!!
Cercavo tutt’altro e sono arrivato qui!!Non sapevo scrivessi!!!
Io non so niente di tecnica della poesia nonostante spesso mi capiti di scrivere versi; ma so molto delle mie sensazioni e per quel poco che può contare un unico lettore, “Oggi” mi ha provocato un brivido nel leggerla.
Continua ad ascoltare il suono della cornamusa e soprattutto a raccontarlo a chi non lo sente perché come diceva “uno molto bravo” ( :-)) ) “Il genio è forza d’amore, è aspirazione a donarsi”

Ciaoooo
Filo

ilg ha detto...

sono poesie piuttosto cariche di emozioni.C'è molto di te.Complimenti, stai davvero affinando la tua arte, e riesci sempre più a trasmettere quello che vuoi, soprattutto caricando di significato le parole.Si sente l'influsso ungarettiano soprattutto nella forma ermetica,la mia preferita, e la malinconia di De Andrè, la mia adorata. Luna è speciale.