mercoledì 6 giugno 2007

Riapre la Barbagianna 9-6


Provincia di Firenze - Comune di Pontassieve - Morgana Edizioni
XVI Rassegna Incontri d’Arte
a cura di Alessandra Borsetti Venier
La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea


Pontassieve (Firenze) Via di Grignano 26 - Inaugurazione sabato 9 giugno dalle 17 alle 23

È tornato il tempo della Barbagianna… la riva dei gigli selvatici è in piena fioritura! In origine qui abitavano i “maestri muratori” della Fattoria di Grignano, un grande latifondo settecentesco che comprendeva decine di fattorie per la produzione soprattutto di vino, olio e pollame. Quando nel 1992 la presi in affitto, decisi che doveva rimanere “intatta”, e non diventare la solita casa per le vacanze con il prato all’inglese e i gerani parigini alle finestre. L’ho scelta perché è un luogo di luce (un “Olimpo” imperfetto a 500 metri sulle colline intorno a Firenze), di acqua (ha una preziosa sorgente di acqua minerale) e di venti incessanti che la circondano, a volte, anche troppo impetuosamente. Intorno, campi di olivi e boschi di corbezzoli e ginestre dove vivono indisturbati caprioli e fagiani, volpi e cinghiali e le upupe si fidano di fare il nido nei muri del fienile. Possono sembrare solo dei “dettagli” e fin troppo lirici per essere veri, una specie di gabbia dorata dove sembra prevalere la dimensione estetica. Ma non è così!, non mi interessa l’appagamento estetico. Voglio, invece, difendere strenuamente questi dettagli, riconoscendo in me lo stesso spirito di Beyus e della sua geografia visionaria. (Per inciso, ricordo che alla 52. Biennale di Venezia ci sarà un omaggio alla sua opera “The living sculture” presentata a Kassel nel 1977, con 100 giorni di Conferenza Permanente dal 10 giugno al 17 settembre). Non basta il rispetto per la natura, proclamo anch’io la necessità della comunione con essa per riconoscere la propria identità con l’animale, la foglia, la pietra: un’unica “sacra” energia pervade l’essere umano e il vegetale, il germe e il feto. Per far questo serve scardinare e rifiutare ogni separatezza, serve frantumare i codici tradizionali di comportamento e mettersi a repentaglio, nel tentativo di produrre arricchimento reciproco in un sistema integrale dove arte e scienza sociale, impegno morale e politico coincidano. Così questa casa diventa il luogo ideale d’incontro tra i linguaggi artistici e l’operosità, il luogo che accoglie e ospita, dove si può perfino immaginare un illimitato spazio-tempo, e può realizzarsi, anche soltanto per attimi folgoranti, il “legame con l’energia della natura” e l’arte sembra in grado di dare forma all’utopia.

Il prossimo 9 giugno riapre la XVI Rassegna di mostre multimediali “Incontri d’Arte” che avrà due eventi espositivi: il primo dal 9 giugno al 31 agosto e il secondo dall’8 settembre al 31 ottobre.
Il tema centrale del primo evento sarà “la paternità” approfondendo la ricerca iniziata con la pubblicazione della raccolta Pater. Insieme, due narrazioni seducenti: quella della poesia e quella dell’arte visiva. Per “dire” del padre, combinando curiosità e rabbia, dolore e rimpianto, nostalgia e speranza. Si amalgamano nel segno e nella parola il passato e il presente dove appaiono paternità effimere, nate solo per aver ceduto alle lusinghe della carne, accanto a paternità storiche e spirituali, magari ineffabili. “Padri guitti e imbonitori, che amano e scappano; padri schiacciati dalla colpa di sentirsi in colpa; padri compunti e seriosi, che si fanno esempio e guida dell’amore naturale e del buon senso; padri candidati a mai diventarlo, padri di figli di sole madri; padri narcisi di figli perfetti, destinati a esser delusi. Figli di padri mai nati padri. Padri che diventano figli, figli che diventano padri”.
Alessandra Borsetti Venier

ore 17 - Inaugurazione della mostra “Padre / Padri”

Artisti: Marco Borgianni - Carlo Cantini - Andrea Dami - Patrizia Gozzini - Andrea Granchi - Luca Matti - Lisa Nocentini - Elena Salvini Pierallini - Gianna Scoino - Ottavio Troiano - Giovanna Ugolini - Deva Wolfram

ore 18- Presentazione del libro Pater. Raccolta di poesia e arte, collana “Gocce” di Griseldascrittura, Morgana Edizioni a cura di M. Cristina Landi

Poeti: Vittoria Bartolucci - Gladys Basagoitia - Dao Bei - Mario Benedetti - Mariella Bettarini - Alma Borgini - Brunella Bruschi - Enrique M. Butti - Martha Canfield - Ruth Cárdenas - Luciano Cecchinel - Carlo Felice Colucci - Annarosa del Corona - Walter Cremonte - Francesco Fabbri - Anna Maria Farabbi - Simonetta Filippi - Elio Fiore - Antonella Giacon - Mario Giunti - Sandro Gros-Pietro - Liliana Grueff - Anna Maria Guidi - Rodolfo Hinostroza - Maria Liscio - Franco Loi - Maria Stella Lo Re - Rosaria Lo Russo - Paola Lucarini - Dario Magnanini - Gabriella Maleti - Faezeh Mardani - Diana Miloslavich Túpac - Doris Moromisato - Maria Pia Moschini - Marco Munaro - Alfredo Ocampo Zamorano - Lúcia de Vera Oliveira - Winston Orrillo - Paolo Ottaviani - Graziella Poluzzi - Barbara Pumhösel - Giusi Quarenghi - Leonello Rabatti - Armando Salvatore Santoro - Stefano Giovanni Savino - Giorgio Segato - Elisabetta Servadio - Stevka Šmitran - Maria Luisa Spaziani - Ottorino Stefani - Caterina Trombetti - Liliana Ugolini - Rosina Valcárcel Carnero - Patrizia Valduga - Andrea Zanzotto

Interventi di:
Alessandro Sarti assessore alla Cultura di Pontassieve - Sandra Landi presidente dell’Associazione culturale Griselda - Arnaldo Bruni professore ordinario Università di Firenze - Alessandra Borsetti Venier editore Seguiranno le letture di vari poeti

ore 20,30 Cena sull’aia

ore 21,30 Performance Il Canto del Cammino
di Ang Gey Pin e Nickolai D. Nickolov

La performance è un collage di canti, testi, musica, suoni e immagini ispirata liberamente al libro di Bruce Chatwin The Songlines. Scultura in scena di Andrea Dami. Il lavoro presentato è frutto della residenza dei due artisti alla Barbagianna, ospiti dal febbraio 2007.

Gey Pin Ang Il percorso professionale dell’attrice Gey Pin Ang (Singapore) è decisamente unico. Paradossalmente, la sua scelta di vivere e lavorare lontano dalla sua terra d’origine è fortemente basata sul suo interesse nel recupero delle proprie radici culturali cinesi. L’apprendistato di Gey Pin nel teatro è cominciato nella nativa Singapore nel 1986. Si è laureata presso il Dipartimento di Teatro dell’Università delle Hawaii nel 1992. Ha sviluppato ricerche su antichi testi cinesi, canti tradizionali, percussioni e taichi, contestualmente alla co-fondazione e direzione artistica del Theatre OX (1995-2006). Come ex-membro del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards (Italia), Gey Pin è stata l’attrice principale nel Progetto The Bridge: developing theatre arts, One breath left (1998-2002) e in Dies Irae: Il mio impossibile Theatrum Interioris Show(2003-2006). Ha recitato e insegnato a livello internazionale. Recentemente, è stata Artista Residente e Istruttore Ospite presso la Wesleyan University, USA (autunno ’06). Fra i suoi lavori recenti ricordiamo By The Way.
Nickolai Nickolov (Bulgheria), ha iniziato i suoi studi musicali con la chitarra classica, e dopo si è interessato al jazz e alla musica ethnica. Ha seguito corsi di Musica (Jazz), Fotografia e Multimedia all’University of Central Oklahoma, U.S.A. Attualmente sta completando i suoi studi in Musica e Nuove Tecnologie al Conservatorio “L. Cherubini”, di Firenze. La ricerca attuale di Nickolov esplora le intersezioni fra musica improvvisata, jazz ed elettronica, sound installation e multimedia. Nel 1999, Nickolov insieme con Snejanka Mihaylova ha creato il gruppo di ricerca teatrale Limitrophy Theatre per il quale è il compositore e sound designer. Recentemente ha collaborato con Ang Gey Pin nel lavoro teatrale By The Way come compositore e musicista.


Come si arriva: La BARBAGIANNA è situata a 500 metri sulle colline di Pontassieve (FI). Da Firenze sud, seguite l’indicazione per Pontassieve e percorrete la via di Rosano oppure la via Aretina; dopo il Piazzale Ruffino, prima della Stazione ferroviaria di Pontassieve, sul lato sinistro c’è un grande piazzale con un parcheggio: seguite l’indicazione per Fattoria di Grignano e percorrete la via di Grignano sulla collina per circa 4 km. Arrivati al secondo cancello della Fattoria di Grignano (con le aquile rosse), prendete la strada sterrata che dopo 50 metri e tra due cipressi entra nel bosco. Dopo circa 700 metri sarete arrivati.
Il calendario potrebbe subire variazioni per cause metereologiche. Consigliamo di contattarci telefonicamente per eventuali aggiornamenti.
Orari: mostra visitabile su appuntamento.
Per ulteriori informazioni: MultiMedia tel. 055 6811728 - 335 6676218

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