sabato 16 giugno 2007

Premio Gaetano Errico - IX Edizione 2007

Tema: "Liberi. Oltre i processi temporali e i fenomeni storici, un atto di volontà puramente interiore, sterile di risultati visibili, difficile da comprovare o da riconoscere".

Scadenza: 8 Settembre 2007.
Organizzazione: Missionari dei Sacri Cuori - Associazione Padre Gaetano Errico o.n.l.u.s
Indirizzo: Via Dante, 2/b 80144 Napoli.
Email: premio@msscc.it
Telefono: 081.195.77.694 / 393.509.12.80
Sito internet: www.msscc.it

Sezioni: Lingua e Vernacolo napoletano.
Lunghezza opere ammesse: 35 versi o righe.
N° Copie da spedire: Ogni autore potrà partecipare ad una sola sezione con componimenti rigorosamente inediti, in lingua italiana o vernacolo napoletano ed esclusivamente conformi al tema proposto, inviando una sola lirica, comprensiva delle sue generalità (nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico fisso) e di una dichiarazione, in un foglio a parte, che attesti che il componimento è inedito nelle seguenti modalità: in forma dattiloscritta, a mezzo posta ordinaria o via E-mail.

Quota di adesione: Nessuna.
Premi: 11 Riconoscimenti in opere scultoree, diplomi di partecipazione e copie gratuite dell'Antologia a tutti i partecipanti.
Premiazione: 13 Ottobre 2007.
Notizie sul risultati: La comunicazione agli 11 finalisti avverrà tramite telegramma o telefono. La classifica sarà pubblicata, dopo la cerimonia di premiazione, sul Sito Web e sui quotidiani locali.
Giuria: Dott.ssa Rosaria Andretta, Dott.ssa Lucia Ciccarelli, Dott. Gennaro Gentile, Dott.ssa Maria Lasala, Dott. Antonio Laurenza, Dott. Antonio Palmiero, Dott.ssa Concetta Torri.
Patrocinio: Comune di Napoli.

Note: Con il tema proposto vogliamo invitare i poeti a cogliere quell'atto della volontà che determina l'essere liberi. La libertà, infatti, non è solo mancanza o superamento dei condizionamenti fisici e psichici, in cui si trova spesso come inceppata o incapsulata. Ci sono situazioni, ancora oggi, in cui di veramente libero resta poco alla persona. Situazioni in cui l'ignoranza, la violenza, i vizi, le cattive abitudini, le forme più radicate di dipendenze fisiche e psichiche, lasciano all'uomo pochissimo spazio per un comportamento diverso. Così, alla libertà non è lasciata altra alternativa che quella di un atto di volontà. Un atto di volontà che decide il proprio essere liberi. Si tratta, in altri termini, di una spinta interiore volta a dare pieno compimento all'essere dell'uomo. È evidente che alla radice di tale tendenza opera l'intelligenza mediante la quale egli conosce ciò verso cui deve tendere per essere sempre più se stesso.

Nessun commento: