sabato 16 marzo 2024

Poesie tratte da "Il respiro del lombrico" di Daniela Stasi

























a cura di Annalisa Ciampalini


Riportiamo qui di seguito alcuni estratti da Il respiro del lombrico (Il Convivio Editore, 2023, pref. di Sergio Daniele Donati) di Daniela Stasi 


"Contienimi Vita, nel tuo respiro Qualunque sia, il Figlio che ti chieda riparo Che io diventi farfalla o lombrico, cieco. _ La raccolta poetica di Daniela Stasi è portatrice di un ossimoro fertile e creativo molto profondo. Nello scorrere i versi della poeta infatti appare patente un richiamo ad un approccio nuovo all’Antico. Una scrittura quindi quella di Daniela Stasi che si richiama alla fertilità dei semi del passato su terreni nuovi. Operazione etica e linguistica questa che può prendere valore solo se, come magistralmente riesce a fare la poeta, la cautela diviene sia l’argine della scrittura che il monito per il lettore. I versi di Daniela Stasi sono sempre guide esperte e pronte al soccorso del lettore in passaggi stretti di avvicinamento sia al bello che all’abisso, all’assenza. E dall’assenza Daniela Stasi è capace di manifestare sia i contenuti spaventevoli e dolorosi che quelli fecondi e generativi”.

(dalla prefazione di Sergio Daniele Donati) 



Intoccabile è chiunque


Intoccabile è chiunque

sia nato da madre

e, da quegli occhi,

sia affiorato

‒ allo stupore d’amore sacro ‒

carne eternamente inviolabile.

*



Odissea


È il sogno di marea

di ogni Luna, rimboccare

le lenzuola di calmo mare

ai derelitti esuli di ogni Terra,

emersi ‒ ancora vivi ‒ da ogni

odissea.

*



Non Ti Disunire


Dalle stazioni

non si arriva e né si parte.

Semmai, ci si disloca

l’essere volatile e l’apparire solido,

a non trovarsi mai, laddove

si trovarono.


[all’ufficio Oggetti Smarriti, persi il mio Comandamento

“Non Ti Disunire!”]

*



Arrivare col pensiero


Credo che tu mi sentissi

arrivare col pensiero,

in casa,

confondendomi con

altri eventi trascurabili: come

l’agenda cascata, da sé

ad aprirsi per terra sui

nostri giorni;

quelli andati

persi

A non cercarci più,

tra gli appunti da farci,

anche se riversi, ormai, per terra.


Daniela Stasi è nata a Milano. Laureata in Architettura, ad indirizzo storico-critico, la sua attività professionale si è svolta fino ad oggi nel mondo dell’editoria e della comunicazione. In qualità di giornalista pubblicista, ho collaborato a varie testate, generaliste e di settore. Cura una sua Rubrica quindicinale (con una attenzione particolare alla produzione poetica delle Donne), sulla Rivista digitale di Poesia "L'Irregolare", ideata da David La Mantia. Le sue poesie sono presenti in alcune Antologie e progetti collettivi.



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