venerdì 16 marzo 2018

Alessandra Pacelli recensisce 'Svenimenti a distanza'








«Nella sua nuova singolare raccolta, genialmente intitolata  Svenimenti a distanza, Fresa impone al lettore un linguaggio per sottrazioni di senso, dove i lampi dei ricordi sono privi di consequenzialità, dove i tempi dell'azione si sovrappongono in uno spazio altro, fuori di logica. [...] Fresa fonde prosa e poesia, vita reale e finzione, urgenza della parola e compiacimento lessicale, creando cortocircuiti attorno ai quali si animano schizzi pittorici cui ognuno può scegliere di dare senso.»

Alessandra Pacelli, Il Mattino