Caro Alessandro Ramberti,
ho molto apprezzato il tuo libro, Orme intangibili, allo stesso tempo aspro e tenero. Libro stratificato e complesso che necessita di letture e approfondimenti successivi. Libro soprattutto temerario, che accetta pericoli e rischi, e che con slancio generoso si avventura verso i confini, i limiti, le frontiere, i bordi, esplorandoli per quanto sia concesso e sia possibile. La verità che questa esplorazione ci dona è fatta prevalentemente e inevitabilmente di domande più che di risposte.La certezza riguarda l'idea che la strada per la salvezza passi necessariamente attraverso l'amore, la condivisione, l'accoglienza.
Orme intangibili è un testo dall'incredibile densità concettuale e spirituale che cammina e viaggia e pulsa al “ritmo affascinante del mistero”.
Io scrivo una poesia più legata all'esperienza e alle esperienze, alla storia e alla geografia, ma anche i miei versi credo siano animati da una passione meditativa.
Quando ho iniziato il tuo libro, avevo da poco terminata la lettura della raccolta "Tibet" di Roberto Carifi; trovo che fra i vostri testi ci siano, pur nelle evidenti differenze, certe affinità.
Auguri per un sereno e gioioso ed empatico 2016
Giancarlo Baroni
Nessun commento:
Posta un commento