martedì 2 febbraio 2010

Paolo Ruffilli a Forlì 5 feb

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Politiche Europee e Rapporti Internazionali, dell’Assessorato al Decentramento e dell’Assessorato alle Politiche di Welfare del Comune di Forlì

ASSOCIAZIONE CULTURALE POLIEDRICA

Venerdì 5 febbraio - ore 18,00

Centro Culturale San Francesco - Via Marcolini, 4 - Forlì

Marco Viroli, Sandra Evangelisti e Guido Passini
presentano il poeta

PAOLO RUFFILLI: “Le Stanze del Cielo”

Poeta, narratore e saggista, Paolo Ruffilli è una delle punte della poesia italiana contemporanea. Nato a Rieti nel 1949, ma originario di Forlì, si è laureato in Lettere presso l'Università di Bologna. Attualmente vive a Treviso dove svolge l’attività di saggista, traduttore, consulente e direttore editoriale. E’ collaboratore di quotidiani quali «Il Resto del Carlino», «Il Giorno», «La Nazione» e «Il Gazzettino».

Un Premio Nobel per la letteratura, lo scomparso Eugenio Montale durante una trasmissione radiofonica della RAI nel 1977 disse di Paolo: «... un giovane poeta che desidero segnalare per il suo indubbio talento, Paolo Ruffilli». E concludeva dicendo: «... per il futuro ci riserverà qualche piacevole sorpresa.»

Alcuni importanti Premi:
1987: vince l’American Poetry Prize con la raccolta Piccola Colazione, edita per la Garzanti.
1990: vince il Premio Montale con il volume Diario di Normandia, uscito per i tipi della Amadeus di Montebelluna (TV).
2002: vince il Premio Letterario Internazionale Città dell’Aquila e il Prix Européen con La gioia e il lutto, per la Marsilio Editori di Venezia.


Poliedrica è una Associazione culturale, apolitica e senza scopo di lucro. Nata da un gruppo di artisti forlivesi desiderosi di diffondere il messaggio artistico nelle sue molteplici forme. Così come un poliedro è un solido composto da innumerevoli facce, allo stesso modo riteniamo che l'espressione artistica non sia univoca ma che si manifesti attraverso innumerevoli sfaccettature, diverse e complementari, unite da "lati" comuni e tendenti, seppur attraverso strade uniche e mai ripetibili, ad un fine espressivo e comunicativo medesimo: da qui il nome "Poliedrica".

Nessun commento: