mercoledì 9 aprile 2008

Georg Trakl letto da Carifi a Pistoia 12-4-08

Cari amici vi invito calorosamente a partecipare all'evento di venerdì presso la Sala Bigongiari della Biblioteca Comunale San Giorgio di Pistoia e/o a diffondere la notizia a chi credete possa essere interessato.

Grazie e a presto.
Martino (Baldi)

BIG – La poesia pensa
Il grande carico della poesia
a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi

Sala Piero Bigongiari, ore 17

ven 11 aprile 2008


Infanzia, lievi si spengono i passi alla siepe nera

Georg Trakl – Letture di Roberto Carifi

Roberto Carifi legge e commenta le poesie di Georg Trakl (1887-1914), uno dei poeti che ha amato e ama di più, che ha contato nella sua formazione e che incessantemente continua a interrogare, quasi fosse una controfigura della sua poesia, in costante dialogo nel tempo.

Infatti, lo ha tradotto fin da quando ha cominciato a scrivere e nel 1992 sono uscite le sue traduzioni: Canto del dipartito e altre poesie (Le Lettere). A distanza di 15 anni è di imminente uscita nella collana “Acquamarina” dell’editore Via del Vento una nuova traduzione delle poesie di Trakl, a cura di Massimo Baldi, giovane poeta di Pistoia che di Carifi è stato allievo.

Carifi firma nel libro la postfazione, quindi l’incontro sarà dunque interessante anche per l’intreccio fra poeti di due generazioni, Carifi e Baldi, attraverso uno dei maggiori poeti della Mitteleuropa.

I motivi trakliani dell’infanzia e del destino, dell’esilio e del ritorno ricorrono nella poesia di Carifi, che nel suo scritto paragona la scrittura del poeta a “una falciatrice che rovina ruscelli e rovi, che canta le estati e le nevi per poi stordirle all'improvviso... Dunque se l'oscurità trakliana colpisce uomini e cose, li fa annegare in una poltiglia melmosa, la poesia della dipartenza dice addio alla terra perché venga detto un sì alla trascendenza dove poter tornare”.

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