martedì 1 luglio 2025

Inediti di Arianna Galli da "La paranoica geometria del sogno"



     Foto di Enrico Mancini

Rue Mascheroni


La ville est un corps
qui se fracasse sous le poids de la bouche
où le souffle devient encens dans la puanteur putride
qui glisse de chaque coin de rue.

Les murs sont la chair qui palpite,
affamée de la solitude, de ma tête ;
les pieds précipitent dans rue Mascheroni,
la langue de ciment me perce les métatarses ;
je ne sais pas m’agripper au palais gothique
avec le bossage et les briques rouge cinabre
– c’est une bouche grande ouverte,
un sourire qui ne me reconnaît pas,
qui croasse que la peau ne m’appartient pas,
qui n’est plus la mienne,

comme le cri qui ne sort pas,
qui s’accroche aux cheveux que je n’arrive pas à peigner 
sur l’autel éventré et blanc
où je sacrifie au silence les morceaux de ma fosse.





Via Mascheroni

La città è un corpo
che si fracassa sotto il peso della bocca
in cui il fiato si fa incenso nel putrido tanfo 
che scivola da ogni spigolo di strada.


Le mura sono la carne che palpita,
affamata di solitudine, della mia testa; 
i piedi precipitano in via Mascheroni
la lingua di cemento mi perfora i metatarsi;
non so aggrapparmi al palazzo gotico 
 con il bugnato e i mattoni rosso cinabro – è una bocca spalancata,
un sorriso che non mi riconosce,
che gracchia che la pelle non mi appartiene,
che non è più la mia,

quanto il grido che non esce,
che si impiglia nei capelli che non riesco a pettinare  
sull’altare sventrato e bianco 
dove sacrifico al silenzio i pezzi della mia fossa.

Exil

Je ne sais pas où tes yeux me porteront,
si au-delà du monde
ou sous ta peau.

Mais à l’intérieur
je sens tes poumons,
les rêves que tu respires dans le sang
pendant que tu feins un rire.

Tu es un chant de sirène
brisé dans une pièce d’obsidienne,
la remontée de terres lointaines
qui furent autrefois une maison
et les ongles de la soif d’un ange
exilé de l’Éden puis écorché.

 

Esilio

 

Non so dove mi porteranno i tuoi occhi,

se aldilà del mondo

o sotto la tua pelle.

 

Ma dentro

sento i tuoi polmoni,

i sogni che respiri nel sangue

mentre fingi una risata.

 

Sei un canto di sirena

spezzato in una stanza di ossidiana,

il riemergere di terre lontane

che un tempo erano una casa

e le unghie della sete di un angelo

esiliato dall’Eden e poi scorticato.



Safran

Le squelette plumeux s’assied à côté, sur une table d’os brisés,
il tente de tremper ses ongles dans le safran et la myrrhe
avant d’ouvrir en moi les ombres des morts
pour qu’elles s’étirent en branches épileptiques
autour de ma peau qui imite l’encens.

Mais je découvre ta main
comme un papillon tremblant à l’aube,
et je vois dans ton regard bleu la coupure –
je rapproche mes lèvres
pour que ta voix devienne la mienne.

Avant, vivre n’avait pas de sens,
maintenant je veux soigner tes blessures
à l’heure trouble entre la nuit et la lumière.
Le sacré existe dans l’érosion des jours,
dans la boue commence la floraison des résurrections.




Zafferano

Lo scheletro piumato si siede accanto, su un tavolo di ossa rotte
tenta di intingere le sue unghie nello zafferano e mirra 
prima di aprire in me le ombre dei morti 
perché si allunghino in rami epilettici 
attorno alla mia pelle che mima l'incenso.

Ma scopro la tua mano
come una farfalla tremante nell’alba 
e vedo nel tuo sguardo azzurro il taglio
–avvicino le labbra
per rendere la tua voce la mia.


Prima non aveva senso vivere,
ora voglio curare le tue ferite nell’ora appannata tra la notte
e la luce.
Esiste il sacro nell’erosione dei giorni,
nel fango inizia la fioritura delle risurrezioni.





Arianna Galli, nata a Brescia il 29 marzo 2002 e cresciuta a Milano — città che fa da sfondo principale ai suoi scritti — è una poetessa, critica letteraria e cinematografica, nonché illustratrice. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico, ha proseguito gli studi all’Università Cattolica del Sacro Cuore, laureandosi in Lingue e Letterature Straniere con una specializzazione in Cinema. Ha pubblicato le raccolte poetiche Non c’erano fiori (Ladolfi Editore) e Il Deserto di Milano (Edizioni Ensemble). Collabora come critica per le riviste Studi Cattolici e Satisfiction e scrive articoli di moda per Falcon Magazine. Le sue poesie, tradotte in varie lingue — tra cui inglese, francese, spagnolo e portoghese — sono apparse su riviste letterarie sia italiane (La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Giornale di Brescia, Il Fatto Quotidiano, Poesia del Nostro Tempo, Alma Poesia, Poesia di Crocetti, Atelier Poesia, tra le altre) che internazionali (Incertain Regard Revue, Revista Kametsa, Revista Vislumbre, Eufeme). Ha avuto anche rapporti con il mondo musicale: nel 2021 la sua poesia Piano Notes è stata scelta come testo introduttivo per il Lej Festival, un festival pianistico internazionale, mentre nel 2023 è stata incaricata dal Comune di Sirmione di rendere omaggio a Maria Callas in occasione del centenario della nascita della celebre 
















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