lunedì 3 febbraio 2025

Sheila Moscatelli legge "Tutte le ossa cantano la canzone" d'amore di Pietro Russo

 



Da Tutte le ossa cantano la canzone d'amore (peQuod, collana Portosepolto, 2024)



Tutte le ossa cantano la canzone d’amore di Pietro Russo è una raccolta sull’umanità, da Adamo ed Eva ai nostri figli.

E’ poesia politica e civile che tocca l’attualità senza mai essere pretestuosa.

Dalle pagine emerge la Sicilia, terra di passaggio, conquiste, migrazioni e contaminazioni e una grande varietà di esseri umani visti, accolti e raccontati con delicatezza, senza mai cedere all’ovvio o al pietismo.

C’è un immaginario ricco e potente con richiami alla tradizione, dove le ossa sono l’eredità che si tramanda di generazione in generazione, il canto universale che accomuna tutti i viventi, il cui ascolto consente di connettersi al flusso dell’universo.

E’ un libro che fonde la carne con lo spirito, la realtà umana con la tensione verso l’eternità, nella consapevolezza che la chiave per raggiungerla è l’amore.

Un libro che ci ricorda cosa fa di un uomo un uomo.

 

Coperture

Ora che mi aggiro nei sogni dei miei figli

sotto copertura di vecchi simboli

il Dio dei Testamenti mi fa spazio

volentieri diventa distanza

 

a poco a poco

imparo a stare nelle fughe

tra libertà e amare

 

quando chiameranno da altre case

spero di essere ancora

come posso

la mano che veglia il loro sonno

 

*

2

con la faccia affondata

nella sabbia

poi tra le braccia dell’angelo

ausiliare, non custode

 

keep the bodies at bay

 

cantava una madre

vestendo di rosso il figlio

cantava che potessero vederlo

una cosa rossa tra gli scogli

 

keep the bodies at bay

 

mio figlio nella pancia di sua madre

una forma blasfema della grazia

 

tienilo lontano dalla spiaggia

dalle onde quando si rovescia la grazia


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