venerdì 27 dicembre 2024

“Tra l’Io e il Mondo, lo sguardo di Mori va oltre il vuoto, oltre l’inespresso e indicibile.”

Circolare Poesia, 21 dicembre 2024

ALBERTO MORI – POSTURE





Versi brevi, essenziali, strutturali che compongono un tessuto quotidiano-episodico importante. Posture, ultima raccolta di Alberto Mori ci restituisce un grande pieno di immagini, fotogrammi, energie e sussulti che non possono che stagliarsi nella nostra mente.

Già dall’immagine di copertina (tratta dal film di Michelangelo Antonioni, “La Notte”) sembra quasi che la raccolta allestisca movimenti, azioni, storie e stati d’animo che donano respiro vivo. Le pagine si susseguono come vere e proprie angolazioni, posture che rivelano sensazioni, episodi, momenti, pensieri.

Tra l’Io e il Mondo, lo sguardo di Mori va oltre il vuoto, oltre l’inespresso e indicibile. È come se, da regista, prendesse in mano la macchina da presa e filmasse sé stesso, le sue azioni, le sue soste. Imperturbabile destino. Osservatore e interprete il poeta diventa voce diffusa e connessa con chi gli sta attorno.

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Nei movimenti piccoli tornati seduti

Il posto ceduto

rioccupa con gli stessi gesti

il vuoto riempito

dalla forma della carne

*

L’afferro sostiene

l’appoggio del piano

sulla superficie distesa

terra ama suolo.

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