It's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini
abdicare allo spazio
(i palazzi diluiti dell’estate:
si infilza l’azzurro nelle cose
inseguire
liturgia della distanza
(reticenze della trama
lo specchio non vede il fango
**
pausa
il farsi strada delle mani
(un volo taglia l’attesa:
nel silenzio custodire il suono
è già corpo lo spazio
ci si muove nell’origine
**
al principio l’acqua:
rinuncia del corpo, nello spazio
distendersi
(l’incertezza prima di sedersi
allora mi hai riconosciuta
l’assenza si compie in durata
vivere intorno al taglio, avere cura
**
la consuetudine al crinale
scendono in silenzio nell’insidia della pietraia
prima di parlare è buio
una carne avveduta aspetta il coltello: rinunciare
non salva
ci si è nascosti, l’ora di mezzo
dominio dei corvi
**
non c’è inizio senza perdita
in basso, vicino a terra sta il freddo
l’umiltà del tramonto (venivi
a prendermi alle quattro, io guardavo gli interni
le tende verdi raccolte su un lato
nelle pause, con accortezza
i personaggi si interrogano
Roberto Ariagno nasce a Torino nel 1969, ma da alcuni anni risiede a Rivoli dove lavora come insegnante nella scuola media. Tra gli anni Novanta e l'inizio del nuovo secolo partecipa a diverse iniziative della città di Torino legate alla poesia, Nel 1994 una sua silloge di inediti viene segnalata al Premio "Montale". Ha pubblicato La sposa boreale (Book, 1997) con una nota di Giorgio Luzzi, e Disarmare il nome (Italic, 2017) che ha ricevuto riconoscimenti in alcuni concorsi nazionali. Suoi testi sono comparsi su riviste e blog. Oltre alla poesia si è dedicato al teatro a livello amatoriale. Si occupa di scrittura e produzione audiovisiva in una società indipendente che ha contribuito a fondare.
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