Corvo sul tetto
canta la vecchia
storia sepolta
sotto il tuo becco,
se non ti capisco
ti ascolto come vagito
del bimbo appena
uscito dal grembo
di mamma.
Non fa più paura
la tua saggezza,
dammi
una noce che possa
spartire…
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
CALIFORNIA DREAMING?
Sei forse la figlia dei fiori
Sbiadita dal tempo,
forse Madame Butterfly
del postmoderno?
Il tempo perdona nessuno
e pure la rosa perde colore
profumo e spine.
Ricordi la canzone
California Dreaming,
adesso incanti quasi
nessuno…
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Padova, 30 dicembre, ore 8:40
ALLA FINESTRA
in limine
come la vita
nella stanza
verso un cielo;
c’è la luce
del lampione
campione
del domani che
verrà/non verrà…
Viviamo
nella serra,
nel pantano
sotto il sole,
con la luna
nella gabbia
siamo quello
che siamo
che vogliamo
e sognavamo
spesso schiavi
dell’amore senza
troppo soffrire.
Non vogliamo morire…
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Padova, 28 dicembre, ore 8:22
CREDI SE VUOI, SE PUOI, ALTRIMENTI…
Nietzsche ha teorizzato: i Poveri Cristi sono morti
ma con ogni Natale rinasce il mito del Gesù Bambino.
Diamantina la mia fede: il Figlio di Dio è morto e risorto.
Sradicatelo dai vostri pensieri. Affare vostro.
Il nichilismo è come l’aceto, pulisce vetri e lavastoviglie
però non offre appigli a cui aggrapparci
quando la notte si fa pian piano più vicina.
Allora credi se vuoi, se puoi, altrimenti salta nel fosso
del buco nero. Se uscirai dall’altra parte
fammi uno squillo sullo smartphone…
© 2018 Adeodato Piazza Nicolai
Padova, ore 17:00
CULLA DEL NULLA
[…]
Proteiformi multiformi presuntuosi servili sottili.
“I momenti di raffinatezza nascondono un principio
di morte: niente è più fragile della finezza.”(1)
Sarcofaghi-monumentali mementi morituri piaghe globali
delle porte del potere ignorante, senza sapere saggezza
et humanitas gentile.
[…]
Barbari alle porte. Gulags. Favelas. Fili spinati in Libia Siria ecc ecc.
Muri assetati di lacrime e sangue.
Un vecchio mito l’apocalisse in questa babele plurivirtuale/virale.
Il manovale spacca mattoni, mischia il domani con l’acqua
per fabbricare le nuove mansioni/abluzioni piramidali.
[…]
Verrà la vita/morte senza la falce ma con la barba di babbo natale.
[…]
Nella Storia cosa sarà stato il pater familias: padrone di moglie e figli schiavi?
Siamo approdati al ventesimo secolo con femminicidi e altre prodezze.
Ho fatto da padre per 40 anni negli USA. Adesso sono la vecchia balena
arenata e rosicchiata da memorie - scorie d’una paternità impersonale,
sepolchri di parole plateali, tana dell’uomo animale…
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Padova, 23 dicembre ore 11:01
(1) E. M Cioran: La tentazione di esistere, Biblioteca Adelphi 143, p. 38.
Verrà la vita/morte senza la falce ma con la barba di babbo natale.
[…]
Nella Storia cosa sarà stato il pater familias: padrone di moglie e figli schiavi?
Siamo approdati al ventesimo secolo con femminicidi e altre prodezze.
Ho fatto da padre per 40 anni negli USA. Adesso sono la vecchia balena
arenata e rosicchiata da memorie - scorie d’una paternità impersonale,
sepolchri di parole plateali, tana dell’uomo animale…
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Padova, 23 dicembre ore 11:01
(1) E. M Cioran: La tentazione di esistere, Biblioteca Adelphi 143, p. 38.
FANTASMAGORIE
Se l’artista di oggi si rifugia nell’oscuro, è perché
non (sa) più innovare con ciò che sa,(1)
in qualche mito ho conosciuto un’Atena innamorata
di un Mercurio freudiano
Propongo il fantasma di un certo profeta narrabolante
schiacciato dal nulla
In qualche vita avrete incontrato il fantasma del vero,
mimetizzatosi da barbone, metamorfizzato insieme al poeta…
Avrete osservato il buco dell’ozono,
calotte polari liquefarsi pian piano,
balenottere moribonde arenate,
sospetti marziani nelle foreste dell’Amazzonia
affratellarsi con qualche marsupio sparito…
L’uomo zero non sa più cantare giocare sognare
su questa terra concreta resa virale dal postmoderno.
Siamo i fantasmi fantasmagorati nell’agorà quotidiana?
© 2018 Adeodato Piazza Nicolai
(1) E. M. Cioran, op. cit., p. 134.
di un Mercurio freudiano
Propongo il fantasma di un certo profeta narrabolante
schiacciato dal nulla
In qualche vita avrete incontrato il fantasma del vero,
mimetizzatosi da barbone, metamorfizzato insieme al poeta…
Avrete osservato il buco dell’ozono,
calotte polari liquefarsi pian piano,
balenottere moribonde arenate,
sospetti marziani nelle foreste dell’Amazzonia
affratellarsi con qualche marsupio sparito…
L’uomo zero non sa più cantare giocare sognare
su questa terra concreta resa virale dal postmoderno.
Siamo i fantasmi fantasmagorati nell’agorà quotidiana?
© 2018 Adeodato Piazza Nicolai
(1) E. M. Cioran, op. cit., p. 134.
FIORE DI LOTO
Ti canto, mio fiore proibito.
Lei dice, sarai racchiuso fra
le mie labbra fosforescenti.
Dolce il mio miele. Sarò
un’ape. All’alba mi sveglio,
ti voglio, ti trovo, ti seguo
fino al tramonto: incanto
d’amore frantumi il cuore.
Sei la mia camera delle delizie
dove ti sfioro e m’innamoro…
alla fine del giorno, saprò morire.
Copyright 2018 Adeodato Piazza Nicolai
IL SORSO QUOTIDIANO
dalle labbra dell’anfora sfiorata
dal bacio che ti disseta raccogli
il futuro: un talismano, ristora
il cuore, le avventure
e la speranza d’un certo domani.
Acqua, tu fonte di vita contaminata
ogni giorno dai nostri passi
verso la foce…
© 2018 Adeodato Piazza Nicolai
Nessun commento:
Posta un commento