LUNA MOSTRUOSA
Piena luna, mostruosa come
il tuo cuore di rosa ammalato
sprecato spiazzato spazzato
dal Ghibli.
Non c’è nessuna oasi all’orizzonte
gibboso oltre l’oltranza del colle
incandescente, sabbioso. Vuota
la mente
affumicata, girotondi nel varco.
Urli, assennato e disperato: nudo
sfinito trasumanante oltre un finale
destino al confine del mondo.
Ti getti dall’alto inesistente, insisti
e resisti al capogiro nauseabondo.
Non hai ceduto all’amore maledetto,
fraterno, ossessionato
da quando sei stato concepito; ti tuffi
nel buco nero dal letto del cosmo...
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Vigo di Cadore, 23 settembre, ore 3:30
sfinito trasumanante oltre un finale
destino al confine del mondo.
Ti getti dall’alto inesistente, insisti
e resisti al capogiro nauseabondo.
Non hai ceduto all’amore maledetto,
fraterno, ossessionato
da quando sei stato concepito; ti tuffi
nel buco nero dal letto del cosmo...
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Vigo di Cadore, 23 settembre, ore 3:30
THE PURSUIT OF
HAPPINESS
Sto ancora cercando la
felicità
come promesso in
Arcadia.[1]
Liberi dal dolore è la
felicità?
Così sostiene
Schopenhauer [2]
Dolore/amore non sono
sorelle?
Lo dice la vecchia
rima di Saba
(se non ricordo male). Non amo
le pene dell’inferno
né della terra,
cerco il mio meglio
per sopportarle;
al peggio di ignorarle
o mimetizzarle:
facile dirlo
impossibile farlo.
È come un tarlo il
dolore, rosicchia
incessantemente,
oppure è un
mal di denti—bisogna
estrarlo se
si vuole un po’ di
tregua. Cerco
equilibrio fra yin e
yang. Qualche
volta arriva la svolta
...
© 2017 Adeodato Piazza
Nicolai
Vigo di Cadore, 29
agosto 2017, ore 11:15
Note
[1] “The pursuit of happiness”, (l’inseguimento
della felicità), uno dei punti fondamentali
nella Costituzione degli Stati Uniti d’America.
[2] Arthur Schopenhauer, L’arte
di essere felici, esposta in 50 massime.
© 1997 Adelphi, Piccola
Biblioteca 390.
SERENITÀ
Se si è sereni non
chiedere per giunta
a sé stessi
l’autorizzazione per esserlo…
(Schopenhauer)
Pax vobis… l’invito
più dolce
profferto a tutti
(amici, nemici
conoscenze, ignoti).
La pace
che dona la serenità,
conquista
le asperità della
vita. Siate sorelle
e fratelli con ogni
persona
di ogni razza, paese,
colore.
Il cuore e la
coscienza lo richiedono.
Guai a colui
che
lo dimentica: meglio
che si leghi un sasso
al collo
e si getti nel mare amaro...
© 2017 Adeodato Piazza
Nicolai
Vigo di Cadore, 30
agosto, ore 9:30
Il forgiatore
Mark Landis,
psicopatico, schizofrenico
pluri personalità: il
miglore falsatore
del mondo moderno. Fumava
sigarette
quand’era nervoso. Ha
riprodotto i grandi
pittori d’ogni periodo
fino al Picasso
del periodo blu. Non
avevo una grande
reputazione. Ho paura
di diventare un
truffatore alcolista,
il falsario perfetto.
La necessità è
matrigna della mia vita
madre delle mie invenzioni,
matrona
di troppe
preoccupazioni. “Qualche pensiero
suicida? Vuoi fare del
male a qualcuno?
Quand’è morta tua
madre?” “Alcuni anni
fa”. “Come te la passi
da quand’è morta?”
“Ho sviluppato una
dipendenza d’essere
un filantropo. Recito
la parte d’un bravo
attore. Vesto maschere
indecodificabili,
nessuno mi riconosce.
Vado ogni giorno
a fare la spesa al
supermercato: chi se ne
frega della mia vita scomposta,
pazzesca?
Credo proprio nessuno.
L’anonimato è il
dono dell’esistenza
moderna; vivo senza
insolenza o prepotenza
... A Cincinnati
ho fatto una mostra
personale. Non male
per un falsario così
post-post-moderno,
probabilmente scenderò
dritto all’inferno ...”
© 2017 Adeodato Piazza Nicolai
Vigo di Cadore, 6
settembre, ore 22:22
DOMENICA MATTINA
ai figli e nipoti
Domenica, 31 luglio 2016,
penso
e prego per i miei figli
e
nipoti lontani. Lo Skype
non
basta a collegare
distanze
incolmabili infinite,
per
una carezza, un bacio
uno
sguardo occhio a occhio
e
cuore a cuore che unisce
lenisce
ciò che le miglia
separano.
Purtroppo il ri-
chiamo
delle radici materne-
paterne
sono la fonte del mio
rimpatrio
alla mia Piccola Patria
cadorina.
Dopo quarant’anni
da
emigrato negli Stati Uniti
d’America,
un buco immenso
nel
cuore mi ha riportato a casa,
dove
voglio morire quando
Dio
vuole. Rimane il dolore
per
quel Atlantico che ci separa.
Amo
gli amici statunitensi,
mi
mancano tanto e li saluto
con
tutto il cuore. Troppo tempo
è
passato dall’ultima visita ai
figli,
nipoti ed amici in America.
Deciditi
presto. Prenota l’aereo.
Partirai
forse domani…
©Adeodato
Piazza Nicolai
Vigo
di Cadore, 31 luglio 2016, ore 12,30
SUNDAY
MORNING
to
my sons and grandchildren
Sunday
morning, July 31, 2016,
I
think and pray for my sons
and
grandchildren so far away.
Skype
isn’t enough to overcome
unfillable,
infinite distances,
to
send a kiss, a caress, a direct
contact
eye-to-eye, heart-to heart:
contact
that heals and unites what
miles
separate .Fatally the call
of
my mother’s and father’s roots
are
the fountain of my returning to
my
Little Homeland of the Cadore.
After
almost 40 years as immigrant
in
the U.S.A. a gigantic hole
in
my heart brought me back home
where
I, God willing, desire to rest.
The
pain remains for that Atlantic
that
separates us. I also miss my
American
friends and send them
greetings
with all of my heart. Far
too
much time has passed already
since
my last trip to America.
Quickly
decide. Reserve a flight.
Maybe
you’ll take off tomorrow…
©Adeodato
Piazza Nicolai
Vigo
di Cadore, 6 August 2016
©2016
English translation from the Italian by the author.
MESSICO, TERREMOTO
2017
Quetzalcoatl di nuovo
sferza la coda,
Montezuma impotente
davanti alla
rabbia del dio
messicano; trema la terra
crollano piante,
torrioni, palazzi: macerie
in rovina scavate da qualche archeologo
perso nel bosco. Troppi i sacrificanti
al terribile dio che
taglia le teste a nemici,
amici e villeggianti deambulanti
da piazze
continentali. Rimane
eretta una chiesa
dispersa nel nulla.
Prospetta forse la cullla
del monoteismo che
ingabbia l’attesa…
© 2017 Adeodato Piazza
Nicolai
Vigo di Cadore, 9
settembre, ore 10:15
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