giovedì 24 marzo 2016

L'ultima scena

di Massimo Parolini




L’ULTIMA SCENA

                                             A Valentin De Boulogne pittore


Nessuna bizzarria di giuochi, musici

e zingarate…  Nessun dado o

partita a carte…  Mugiks barbuti

i vari inviati…

il capretto è scuoiato,

trasparente, pronto per il rito,

il pane è intatto, non ancora spezzato…

I bicchieri vuoti nel vetro:

dov’è il vino di sangue?

Qualcuno  raccoglie

 qualcosa…  Un pugnale?

 Giovanni è solo un ragazzo

che dorme profondo

annidato  nel Cristo:

ignora la fine imminente.

La borsa di Giuda

è  in pasto al pubblico

che sa  l’epilogo…

L’infedele getta

l’unica ombra umana 

sulla tovaglia…

Per noi seduti sull’orlo

di una messa in scena,

un delirio bituminoso

nell’imbuto trinitario…

Unico fotogramma, residuo

tenebroso di un

ininterrotto dramma

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