L’ULTIMA SCENA
A Valentin De Boulogne pittore
Nessuna bizzarria di giuochi, musici
e
zingarate… Nessun dado o
partita a
carte… Mugiks barbuti
i vari inviati…
il capretto
è scuoiato,
trasparente,
pronto per il rito,
il pane è
intatto, non ancora spezzato…
I bicchieri
vuoti nel vetro:
dov’è il
vino di sangue?
Qualcuno raccoglie
qualcosa… Un pugnale?
Giovanni è solo un ragazzo
che dorme profondo
annidato nel Cristo:
ignora la
fine imminente.
La borsa di
Giuda
è in pasto al pubblico
che sa l’epilogo…
L’infedele
getta
l’unica ombra umana
sulla tovaglia…
Per noi seduti
sull’orlo
di una messa
in scena,
un delirio
bituminoso
nell’imbuto
trinitario…
Unico
fotogramma, residuo
tenebroso di un
ininterrotto dramma
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