La Puglia ed in particolare la città di
Taranto, grazie alla caparbia e alla tenacia dell’associazione locale Pablo
Neruda, il 19 e il 20 febbraio scorso ha indossato un ampio respiro cosmopolita
e ha accolto poeti e artisti provenienti da vari stati esteri in occasione
della 39 edizione del Kibatek festival. Si sono appena concluse
due giornate intense di incontri ed attività culturali.
Il primo evento più accademico è stato
realizzato d’intesa con l’Università degli Studi di Bari, il secondo con il
patrocinio delle Istituzioni: Università degli Studi Aldo Moro di Bari e Comune
di Taranto, della Marina Militare e di Puglia Promozione ed è stato un evento pubblico, gratuito, aperto alla cittadinanza. A
Taranto, in un Salone dell’Università degli studi di Bari sito in via Duomo,
alla presenza di autorità locali ed estere, si è svolto sabato sera uno
spettacolo con il reading dei 20 poeti; per salutare gli ospiti si sono esibiti
prestigiosi artisti pugliesi: la
ballerina Roberta Di Laura, il “Trio musicale Armonie Esemble”, il giovanissimo
cantante Lorenzo Sermon, il Gruppo Tradizionale Selva Cupina che ha fornito un
assaggio della pizzica, infine Miriam Rizzo e le sue danze orientali. La giornalista Rosalba De Giorgi
che ha presentato, coadiuvata dal direttore artistico Massimiliano Raso
sembravano perfettamente a loro agio tra tanti ospiti di diversa provenienza e
così i ragazzi del Liceo Artistico Lisippo di Taranto che hanno omaggiato i
poeti di una caricatura preparata per ciascuno di loro.
Ma, nella mia ottica di poetessa in sala, è stata la Poesia
la vera protagonista e di questo devo dare atto a Leyla Isik cordinatrice di
altri eventi Kibatek, nonché a Saverio Sinopoli e alla poetessa Maria Miraglia
che hanno fortemente voluto a Taranto questa Poesia con la P maiuscola. Col
titolo non intendo soltanto alludere alla grandezza indiscutibile dei poeti
presenti, ma alla valenza pedagogica della poesia quando in un mondo
sopraffatto dal virtuale e dalla globalizzazione, essa si fa ponte tra l’io e
il noi, tra il particolare e l’universale, tra l’interiorità e l’esteriorità.
La
poesia alimenta le riflessioni, diffonde quesiti e promuove il pensiero
critico, c’insegna a godere delle gioie più semplici, nonché ad abbattere
stereotipi e a generare conoscenza, sviluppando empatia e condivisione.
Pur
nelle difficoltà linguistiche ed emotive a interagire coi presenti, sono
riuscita in quanto membro della famiglia internazionale Pentasi B world Friendship a salutare e abbracciare ciascuno dei
poeti intervenuti e ho colto la grandezza della loro umanità, lo spirito di
fratellanza tipico della nostra famiglia poetica. Ognuno di loro ha letto la
propria poesia nella lingua originale e le versioni in italiano, tradotte dalla
poetessa Maria Miraglia, sono poi state recitate dagli attori coinvolti. Soltanto
il Dr PenPen Bugton Takipsilim,
fondatore di Pentasi, ha declamato i suoi versi direttamente in italiano
seminando emozione allo stato puro con un’interpretazione animata di Amore, il
protagonista universale della sua poetica e del suo pensiero. Ma a prescindere
dall’affetto e dalla stima che mi lega a quest’uomo per il quale ho tradotto Yes I
am, sento altrettanta ammirazione per tutti gli intervenuti, in primis
per Saverio Sinopoli e la moglie Maria Miraglia che mi concessero il
privilegio, già lo scorso giugno 2015, di conoscere il loro sogno poetico.
Cosa ho
portato a casa? Indelebili ricordi, gadget e sorrisi.
Ecco i
volti che emanavano e illuminavano
i sorrisi:
Leyla Isik dalla Turchia membro della Associazione degli Uomini di Letteratura e Cultura, coordinatrice della associazione Aegean Culture Platform, e supervisore dell’ Associazione Belgium Baris Manco, segretario generale e cordinatrice di Kibatek ha letto per noi Camelia.
DR. Jernail Singh Anand dal villaggio di Longowal, Punjab, India. È stato Rettore presso il DAV College, Bathinda, ora presso Guru Gobin Singh Khalsa College, Bhagta Bhai Ka, Bathinda, Pj. Ha letto Innocent Blood.
Agron Shele nato a Leskaj-Përmet (Albania), membro della Lega degli Scrittori Albanesi, dell’Associazione Internazionale degli Scrittori e Artisti (IWA) con sede in Ohaio (USA) e della Società Mondiale dei Poeti (WPS). È coordinatore direttivo della Galassia Poetica “ATUNIS”. Ha letto per noi My dreams are there.
Amy Barry dall’Irlanda, scrittrice presso Plum Three Books ci ha deliziato e scosso con i suoi versi The life of a boy in Ghaza.
I coniugi Barghaiva da Vancouver, Canada. Lui: Ashok, nato in India, è stato ambasciatore mondiale per la poesia in Giappone, Nepal e in India. Egli ritiene che il volontariato arricchisca spiritualmente e trova stimolante una vita vissuta tra culture diverse. È fondatore di WIN (Rete Internazionale di Scrittori) Canada. Ha letto per noi: Reverie
Lei Aida Bharghava ballerina di danza moderna, poetessa e oratrice. internazionalmente riconosciuta come poetessa e ballerina nel Festival Internazionale di letteratura e Arte tenutosi a Tusla, Istambul nel novembre del 2014.
Ha letto per noi Dance and live.
Leyla Isik dalla Turchia membro della Associazione degli Uomini di Letteratura e Cultura, coordinatrice della associazione Aegean Culture Platform, e supervisore dell’ Associazione Belgium Baris Manco, segretario generale e cordinatrice di Kibatek ha letto per noi Camelia.
DR. Jernail Singh Anand dal villaggio di Longowal, Punjab, India. È stato Rettore presso il DAV College, Bathinda, ora presso Guru Gobin Singh Khalsa College, Bhagta Bhai Ka, Bathinda, Pj. Ha letto Innocent Blood.
Agron Shele nato a Leskaj-Përmet (Albania), membro della Lega degli Scrittori Albanesi, dell’Associazione Internazionale degli Scrittori e Artisti (IWA) con sede in Ohaio (USA) e della Società Mondiale dei Poeti (WPS). È coordinatore direttivo della Galassia Poetica “ATUNIS”. Ha letto per noi My dreams are there.
Amy Barry dall’Irlanda, scrittrice presso Plum Three Books ci ha deliziato e scosso con i suoi versi The life of a boy in Ghaza.
I coniugi Barghaiva da Vancouver, Canada. Lui: Ashok, nato in India, è stato ambasciatore mondiale per la poesia in Giappone, Nepal e in India. Egli ritiene che il volontariato arricchisca spiritualmente e trova stimolante una vita vissuta tra culture diverse. È fondatore di WIN (Rete Internazionale di Scrittori) Canada. Ha letto per noi: Reverie
Lei Aida Bharghava ballerina di danza moderna, poetessa e oratrice. internazionalmente riconosciuta come poetessa e ballerina nel Festival Internazionale di letteratura e Arte tenutosi a Tusla, Istambul nel novembre del 2014.
Ha letto per noi Dance and live.
Kaplan Mevlut dalla
Turchia ha letto per noi In this beautiful spring.
Cornelia Marks, traduttrice freelance, autrice ed
editrice proveniente dalla Germania ha letto per noi Moth (Lepidottero).
Maria Miraglia, l’unica poetessa italiana già premiata
in precedenti festival Kibatek, ha letto per noi Words
Tarana Turan Rahimli dall’Azerbaijan, membro del sindacato Azerbaigiano
Ashugs per la poesia e dal 1994 del sindacato Arzerbaigiano dei giornalisti.
Dal 1998 Tarana Turan Rahimli fa parte del Consiglio dei Giovani Scrittori Turchi del Mondo.
Dal 1998 Tarana Turan Rahimli fa parte del Consiglio dei Giovani Scrittori Turchi del Mondo.
Ha letto per noi The poem that I didn’t write you
Saglam Feyyaz, Fondatore di Kibatek, fondazione
culturale per le lingue e le letterature turche dei Balcani, L’Eurasia e Cipro.
Egli è attualmente presente nella fondazione come Presidente Onorario.
Ha letto per noi In
memory of Saharia.
Sevil Emirzade da Cipro laureata presso la Near East
University, Dipartimento di Drammaturgia. Alcune sue opere come Bedel, Batmayan
and Isyan sono state pubblicate e fanno ora parte del repertorio dei teatri
statali turchi.
Ha interpretato per noi I think of you del grande poeta turco Nazim Hikmet.
Assente per motivi personali Muhammad Shanazar dal
Pakistan.
I poeti hanno avuto anche premi e riconoscimenti dall’illustre Kermal Baysak, console di Bosnia Erzegovina che ha onorato
il festival con la sua presenza.
Un sogno è diventato realtà portando Taranto alle luci
della ribalta, questa volta non per il dissesto ambientale e l’inquinamento, ma
per la Poesia con la P maiuscola che speriamo diventi una biennale culturale nella
città dei due mari.
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