Elena Varriale
€ 10,00 pp. 60 (Il filo
dei versi 10)
ISBN 978 97441 70 0
Note critiche di Caterina Camporesi, Rosa Elisa Giangoia, Vincenzo D'Alessio
Postfazione di Alessandro Ramberti
«Versi che portano il
lettore a navigare in un mare di parole, che alternano toni leggeri con toni più
intensi e contenuti di sostanza…» (Caterina Camporesi)
«Poesie in cui l’osservazione
del reale e del presente apre orizzonti di riflessione esistenziale.» (Rosa Elisa
Giangoia)
Giangoia)
«Forte è l’aratro dei
versi in questa raccolta che finalmente mette a nudo la condizione disperante
del Sud di ogni luogo del nostro azzurro pianeta…» (Vincenzo D’Alessio)
Sono strane le parole del poeta /
raccolgono voci di materia inerme / e nei dettagli fermano il pensiero. (p. 13)
Fiato del cosmo è il dubbio / scritto con
esili contorni di luce: / la carne è solo cenere / nelle mani rugose del tempo (p. 15)
Le parole che si allungano / come ombre
sulle pareti /non hanno stanotte / un centro, una trama, un fine. / (…) / ondeggiano incompiute / tra intralci ed
intervalli.
(p. 19)
Elena Varriale è nata a Napoli, terra di mare e fuoco e nell’aria che
respira ci sono oracoli di Sibilla e canti di Sirene. Ha pubblicato articoli,
saggi e due raccolte di poesie (Lo so che sbaglio, Tracce 2007, e Solubile Scompiglio, Tindari Edizioni 2012). Suoi scritti
(poesie e racconti) sono stati selezionati e pubblicati in antologie e riviste (Aletti, Giulio Perrone Editore, Lietocolle, Fara, Limina Mentis) e
nel blog di Poesia Rai News curato da Luigia Sorrentino. Ha ricevuto riconoscimenti in premi letterari nazionali e
internazionali. Il suo romanzo breve Se
sei nato caos non puoi diventare armonia è stato pubblicato nell’antologia Faraexcelsior 2013. Il suo scritto “La parola è un silenzio
abitato” è inserito ne Il luogo della parola (Fara 2015).
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