giovedì 6 marzo 2014

Domenico Cipriano “poeta lirico” dai toni neocrepuscolari

  da Paolo Saggese, Storia della Poesia Irpina 2 (dal primo Novecento ad oggi), Introduzione di Ugo Piscopo, Delta 3 Edizioni, 2013, pp. 314-316
 
Domenico Cipriano è nato nel 1970 a Guardia Lombardi, in provincia di Avellino. Già vincitore, per la poesia, del premio Lerici-Pea per l’inedito nel 1999, ha pubblicato la raccolta Il continente perso (Roma, Fermenti, 2000; 2a. ed. 2001), con introduzione di Plinio Perilli e nota del musicista jazz Paolo Fresu (libro vincitore del premio Camaiore “Proposta” 2000 e segnalato al premio Eugenio Montale 2000). Nel 2010 ha pubblicato Novembre (Massa, Transeuropa, prefazione di Antonio La Penna), raccolta nella rosa finalista al premio Viareggio 2011. Una silloge dedicata al terremoto dell'Irpinia del 1980, con accluso il cd di Pippo Pollina Ultimo volo. Orazione civile per Ustica. Ha pubblicato inoltre libricini da collezione, quali: L’assenza (Pulcino Elefante, 2001), La pelle nuda delle stelle (Ibridilibri, 2008), L’enigma della macchina per cucire (Edizione L’arca Felice, 2008). Ha pubblicato il CD di jazz poesia Le note richiamano versi (abeat records, 2004). Organizza premi, eventi poetici e musicali, collabora con artisti e attori, con varie riviste e associazioni culturali, codirige la collana poetica “Pietre vive”. Ha ricevuto numerosi premi. Web: www.domenicocipriano.it




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