Il chiarissimo professore Michele RICCIARDELLI, nato a Solofra il 9 agosto 1923 spentosi il 15 maggio 2000 a Sommerville (USA), viene ricordato oggi a novant’anni dalla sua nascita non solo per il percorso di professore nelle Università americane quanto per il grande impegno, profondamente cristiano, di motore nella ripresa delle attività culturali nelle province di Avellino e Salerno dopo il terribile sisma del 23 novembre 1980.
Il primo pensiero del Nostro fu la sua famiglia d’origine: la madre, le sorelle, i nipoti. Poi, conscio del dramma che la popolazione del luogo natale aveva subito a seguito del sisma, iniziò un percorso culturale che mirava a proteggere i giovani dai drammi conseguenti al sisma. Tornato in patria fece della biblioteca civica “Renato Serra” un luogo privilegiato d’incontri e corsi gratuiti di lingua Inglese, sacrificando il proprio tempo: teneva gratuitamente lezioni a chiunque ne facesse richiesta. Allestì nella stessa struttura un laboratorio permanente per l’apprendimento dell’Inglese; ampliò l’illuminazione; rese più ariosi i luoghi. In queste sue scelte d’avanguardia fu sostenuto dall’Amministrazione Comunale in quel momento guidata dal dottore Mario Famiglietti.
Questa fase durò dal 1983 al 1986. Nel contempo, presso il Convento dei Padri Giuseppini (San Giuseppe Marello) di Solofra, diede vita all’Associazione Culturale “Orizzonte 2000”, guidata dal giovane presidente prof. Raffaele Vignola e fondò con questi il mensile Solofra Oggi ancora oggi attivo. La sua attività di sacerdote si completava ogni giorno celebrando la SS. Messa nelle parrocchie solofrane, nelle vicine comunità cristiane di Serino, Montoro, Calvanico e oltre. Un vulcano di umiltà. Un antesignano della libertà di pensiero che portava dal suo lungo percorso nelle Università d’America.
A Solofra continuò la pubblicazione della rivista “Forum Italicum” che aveva fondato negli Stati Uniti d’America nel 1967. Nell’abitazione che aveva acquistato in via Casa Papa No.13, gli fecero visita i grandi nomi della Letteratura Italiana, suoi amici. Pubblicò autorevoli testi donandoli specialmente ai giovani. Tra questi:
“Il minuto più lungo della vita: Solofra terremoto 23 novembre 1980 ore 19:34” – Edito Anno 1990
“WRITINGS ON TWENTIETH CENTURY ITALIAN LITERATURE 1964-1984”, FILIBRARY, No. 3-1992 .
Solofra nella tradizione e nella storia – In memoria di Michele Florio, Tipografia SOLgrafica – Solofra 1997 – (Ristampa Anastatica di Giuseppe Didonato)
Un’esistenza provata dal dolore per la perdita dei suoi cari: prima la madre, poi il caro nipote Michele. A seguito di quest’ultima dolorosa perdita don Michele si ritirò sempre più in una desiderata solitudine, consolato dalla sincera e profonda Fede mariana. Rientrato negli Stati Uniti d’America, pochi mesi prima della sua morte, ivi scomparve. Il suo corpo fu riportato a Solofra, dove fu celebrato un solenne funerale e fu tumulato nel Cimitero della frazione Aterrana di Montoro Superiore.
Sulla lapide si legge semplicemente: “Monsignor Michele RICCIARDELLI”.
Il 14 gennaio 2012, nella città natale, dalla collaborazione tra i famigliari e il Centro Studi “Pascal D’Angelo” di Mercato San Severino, è stato realizzato un convegno internazionale in favore del Nostro al quale hanno preso parte professori delle Università di Stony Brook (USA) e di Salerno, comunicando ad una distratta popolazione locale la grandezza del docente universitario, l’insostituibile contributo offerto alla Cultura internazionale, e l’umiltà del sacerdote.
Oggi, a distanza di novant’anni dalla sua nascita, la cittadina natale non ha provveduto ancora a suggellare il suo nome nella memoria collettiva: un esempio per i giovani di tutti i tempi al quale il Nostro aveva dedicato il meglio della sua esistenza.
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