mercoledì 24 ottobre 2012

Autori in Biblioteca a Forlì


      

RASSEGNA INCONTRI CULTURALI IN BIBLIOTECA

Il Centro Culturale L‘Ortica, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “A. Saffi” di Forlì,  ha organizzato una rassegna culturale di incontri con il pubblico dedicati a presentazione di libri dalla poesia alla ricerca storica, e con momenti dedicati al teatro e alla poesia straniera.
Il primo appuntamento dedicato alla Poesia è per sabato 27 ottobre alle ore 17 presso la Sala Grande di Lettura della Biblioteca “A. Saffi”, C.so della Repubblica n. 72, Forlì, sul tema “Interscambio poetico fra italiano e dialetto” con i poeti Paolo Pirini e Daniela Cortesi con la presentazione di Davide Argnani e il coordinamento di Renata Penni Dirigente della Biblioteca A. Saffi. Il filologico dell’incontro riguarda la “Lingua madre” (dialetto) e “La madre della lingua” (l’italiano di Dante) con discussioni e letture da parte dei poeti invitati:

PAOLO PIRINI (Forlì 1980) vive tra il suo paese Durazzano (RA) e Bologna, dove studia e lavora. Dopo la laurea in lettere classiche ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento. A 14 anni ha visto pubblicato un suo tema, sul rapporto col padre, inserito nel volume Cari genitori… Cari figli..., (Piemme, Milano 1994). Diverse sue poesie sono state pubblicate sulle riviste letterarie  «L’Ortica» e «Confini»; altre sono state raccolte, nel 2003, nel catalogo La voce delle parole–Tracce, patrocinato dal Comune di Forlì; altre ancora, infine, sono state tradotte in ungherese da András Bistey sul catalogo on line Jászkunság 2003 – Almanach. Nel 2007 alcuni suoi testi sono stati ospitati nel progetto artistico La modernità di Saffo nel vissuto di un artista, ideato e curato da Lorenza Altamore. In collaborazione con l’Università di Bologna ha realizzato un saggio introduttivo alla figura e all’opera di Cesare Pavese di imminente pubblicazione. Un giro di stagione (Manni, San Cesario di Lecce 2010) è la sua opera prima.



DANIELA CORTESI è nata nel 1963 a Forlì dove vive e lavora. Si occupa di svariati lavori che le consentono di viaggiare durante il periodo invernale, soprattutto in Asia. L’amore e l’impegno per la letteratura e la scrittura – poesie e fiabe in particolare – l’accompagna fin da bambina.
Per quanto riguarda il dialetto Daniela è risultata due volte vincitrice al Concorso  “Antica Pieve” di Forlì: nel 2004 con la raccolta Nòta  e nel 2007 con Fura da e’ sintìr, mentre nel 2006 la poesia Pinsìr d’amòr risulta vincitrice al Concorso “Omaggio a Spaldo”. Seguono altri due primi premi al “San Martino d’oro” di Conselice (2009) e al “Centro Sud Faenza” (2010).Oltre alla sua prima opera poetica in dialetto (“Sbadài d’ lus, prefazione di Diana Benini e introduzione di Dino Pieri, Claudio Nanni Editore, Ravenna 2011), per la narrativa ha pubblicato due opere in prosa che raccolgono le sue favole per grandi e piccoli: L’albero ballerino e altre fiabe (Edizioni La Sfera Celeste  di Riccione) e Le fiabe del sentiero verde (Edizioni Il Pontevecchio di Cesena).

   
                                                                               


Una poesia di PAOLO PIRINI

STAGIONI

A guardarlo un solco arato di terra
è già tutto. Lì è la vita e la morte
il calore del sangue e della carne,
ma bisogna nascerci, per saperlo.
Questa terra, questi campi e filari
i miei li han lavorati
fin dal tempo dei buoi e dei padroni

A camminarci pare di sentire
quelle mani e quel sangue,
un amore testardo nella carne
ma fedele come il grano alla terra.
A toccarle poi quelle mani dure
sembra di carezzare quasi il solco
e la carne è la terra
e la terra è il sangue
ma bisogna crescerci, per capirlo

Ritornare vuol dire ricordare
che nella terra tutto cresce e affonda
e che già prima si è stati in quel sangue,
lì tutto nasce e lì t6utto ritorna.
Solo a guardarlo, dice tutto un solco
solo a toccarla, una mano riscalda



Una poesia di  DANIELA CORTESI

FANTÉSUM

Fantésum ad dè pasé
a córar dri a i sogn
i guêadës da e’ bur
ad sta nòta ch’ la n’ vó fnì
e la strénz cun al mân giazêdi
l’élba ch’ la vé so pianì pianì
cóma un zarmói
ch’ e’ vó crédar int la lus.



FANTASMI

Fantasmi di giorni trascorsi
a inseguire i sogni
guardano ora dal buio
di questa notte che non vuol finire
e stringe con le mani fredde
l’alba che sorge pian piano
come un germoglio
che vuol credere nella luce.

Gli incontri in Biblioteca proseguiranno sabato 10 novembre con la poesia di Enzo Dall’Ara e il suo libro “Vele di sabbia” (Edizioni Istituto Culturale del Mezzogiorno) dedicato a Carlo Bo e illustrato dalla pittrice Lorenza Altamore le cui opere, per l’occasione, saranno esposte al pubblico durante la manifestazione. Sabato 17 novembre incontro con Giovanni Spagnoli che illustrerà il suo saggio dedicato a Felice Orsini, un Romagnolo Terribile (Edizioni La Mandragora-Imola).
Poi, in data da definire, seguiranno incontri dedicati a: Pietro Cimatti a vent’anni dalla scomparsa. Poeta pittore giornalista Rai, forlivese di nascita,  Pietro Cimatti aveva collaborato con Diego Fabbri alla direzione della “Fiera Letteraria”  fra gli anni 50-60. Monica Balzani e Anna Maria Ferro, forlivesi, nel libro “Percorsi assieme” trattano storie incentrate su come si può affrontare la malattia che non lascia scampo. Giorgio Casadei Turroni con Reparto 15: vuoti a perdere, Testo Teatrale tratto da conversazioni con i lungodegenti dell’Ospedale Psichiatrico “L’Osservanza” di Imola. Antonio Piotti e il suo libro Il banco vuoto” sul tema del problema sociale degli “hikikomori”: giovani che si isolano rifiutando ogni tipo di relazione sociale. Irving Stettner l’ultimo poeta underground americano, tradotto da Erio Sughi e presentato da Davide Argnani nel volume “Hurrah!”  edito da Il Foglio Clandestino di Sesto S. Giovanni di Milano e infine: Lorenzo Marotta con il suo coinvolgente romanzo “Le ali del vento” (Vertigo Edizioni). Marotta è ritornato a vivere in Sicilia dopo aver vissuto a lungo a Forlì in qualità di Docente di filosofia e Preside dell’Istituto Melozzo di Forlì. 

Per info: tel. 0543/712600 (Biblioteca Saffi), 0543/092569 (L’Ortica)

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