venerdì 3 agosto 2012

Su IL SOGNO DEI PESCI di MICHELA MARIA ZANON (ilmiolibro.it) - Recensione di Federica Volpe



 Il sogno dei pesci di Michela Maria Zanon, (ilmiolibro.kataweb.it) si apre con la poesia Scrivo, nella quale l'autrice esprime il suo modo di vedere l'atto concretizzato in questa sua silloge e che rimane uno dei testi meglio riusciti dell'intera raccolta.
 Essa continua con una serie di quadri, veri e propri sogni, che seguono random una fantasia sopita e che permettono all'autrice, al contempo, di nascondersi e svelarsi, nonché di provarsi in vari stili ed argomenti.
 Le poesie con intuizioni brillanti e con una forma interessante (una su tutte Gatti liquidi), si alternano a poesie meno riuscite a causa dell'aggettivazione ridondante e della difficoltà che l'autrice sembra avere nel mantenere funzionale al suo sentire dei testi più estesi (difficoltà che appartiene a molti ma che l'esperienza può affinare). Anche i testi fulminei non mancano, alcuni abbaglianti ed espressivi (ad esempio Come pesce), altri parimenti  brevi ma che nella brevità non riescono a trovare la loro giusta luce.
 Nel complesso, direi che Il sogno dei pesci è una silloge che, se ridotta ai testi davvero significativi, potrebbe essere buona ed interessante, ma i sogni più opachi rendono la lettura meno esplosiva.

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