Gladys Basagoitia Dazza
Finestra cosmica€ 12,00 pp. 110 (Sia cosa che # 92)
ISBN 978 97441 12 0
Prefazioni di Brunella Bruschi e Antonio Melis
Copertina di Franz Ramberti (KalEidon, Rimini)
“Chi fertilizza gli uragani?”, “Ha un volto il tempo?”… in questo mondo in cui la natura ci sorprende (“canta il fringuello fiorisce soave il tempo / il mare abbraccia e sulla riva verde / l’estate balla”) e la musica ci penetra “nella carne più profonda (…) dove i nervi nudi si esaltano”), ci è data la bellezza faticosa della libertà, la gioia diffi cile ma eterna dell’amore (Misteri dell’amore): questo è il canto di Gladys. Possiamo “riconoscere l’ombra”, vivere “l’indicibile tenerezza del silenzio”, sentire vive persone morte (Presenza) e assenti persone amate (Amore vero?), comprendere che “ognuno solo un’ala / solo in coppia il volo”, esporci (“se io fossi Saffo / non scriverei coperta denudando la mia anima”), affidarci (“le mie stampelle sono pazienza fede amore agli altri”), constatare che le lacrime possono diventare schegge inutili (Le poesie di Vera), che la poesia sa “oltrepassare confini penetrare enigmi”, quando “entra nel suono del mio silenzio”. Le prose poetiche e i versi, perle di un intero cammino, ci aiutano a vivere
l’esser-ci e l’esser-con, sapendo che: “La parola è l’equivoco infi nito. La parola è la
mano che ti sorregge e il pugno che ti schiaccia”.
Se Brunella Bruschi ci ricorda che la “finestra cosmica è (…) il luogo dove si genera lo sguardo poetico”, Antonio Melis ci confida che: “Il bilancio continuamente aggiornato di
una vita è anche un bilancio del fare poetico”. Varchiamo dunque questa vibrante raccolta.
Gladys Basagoitia Dazza, biologa, è nata a Lima e risiede a Perugia. Premiata più volte in Perú, Brasile e Italia in concorsi nazionali e internazionali, è pubblicata in prestigiose antologie di poeti anche in Argentina, Messico, Nicaragua, U.S.A., Portogallo e Colombia. Fra le numerose opere: La zarza ardiendo, Peces ebrios (Premio J.M. Arguedas, Lima, Perú, 1969), Otra vez sobre el viento, L’infinito amore, Donna Eros, Selva invisibile, Polifonia, Acquaforte (Targa del Parlamento Europeo, Premio Anguillara Sabazia 2004),
Mujer Eros, Aguafuerte, Rêverie (Premio Nuove Scrittrici 2005), Il colore dei sogni (in FaraPoesia, 2005), La carne / El sueño (finalista al Premio Montano 2008), Danza Immobile (spagnolo a fronte come il precedente, Premio Città di Marineo 2011, Premio Minerva Etrusca, Perugia 2011). Narrativa: Il sorriso del fiume, pubblicato poi da Fara in edizione ampliata come Il fiume senza foce (Premio Città di Salò 2009, Premio Prata P.U. 2009, Premio Anguillara Sabazia 2010). Ha tradotto poeti dall’italiano allo spagnolo e dallo spagnolo all’italiano, soprattutto donne. Ha curato e tradotto Donna Carta di Musica (Centro Documentazione “Donne del mondo”, Perugia, 2005) con poesie di Gloria Mendoza Borda, Rosina Valcárcel e Ana Berta Vizcarra. Nel web: farapoesia, veraluciadeoliveira, donnemondo, casadellapoesia, filidaquilone e altrove.
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