LUNEDI’ 14 MARZO ORE 17,30
SI PRESENTA IL POEMETTO DI DOMENICO CIPRIANO “NOVEMBRE” con la lettura delle alunne del liceo "P.P. Parzanese"
PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE “P.S. MANCINI”
La Biblioteca Comunale “P.S. Mancini”, in collaborazione con la FIDAPA di Ariano Irpino e la Libreria GUIDA di Raimondo Ciccone, presenta il poemetto NOVEMBRE di Domenico Cipriano, edito nella preziosa collana Inaudita dall’editore Transeuropa. La presentazione è prevista per lunedì 14 marzo, alle ore 17,30 presso i locali della Biblioteca. Interverranno Rosanna Lo Conte, per la FIDAPA di Ariano Irpino, la scrittrice e critica letteraria Claudia Iandolo. Modererà la serata Raffaele Barbieri. Durante l’incontro saranno letti i testi dalle studentesse del liceo “P.P. Parzanese” di Ariano Irpino.
Il libro di Cipriano, che sta trovando riscontri positivi nelle varie città italiane dove finora è stato presentato, parla del sisma dell'80, dell’Irpinia, della sua gente, di ricordi, di ricostruzione, di futuro. Un poemetto che si avvale della prefazione del Prof. Antonio La Penna, che così scrive: «Nelle opere di Domenico Cipriano si trova una varietà notevole di stili. Non poca parte della sua lirica nasce dalla vita del suo borgo, che, dall’alto del suo monte, domina una zona dell’Alta Irpinia, o, meglio, dalla solitudine melanconica del borgo; sia pure in rari casi, la sua poesia è melodica, cantabile; generalmente, però, il suo tessuto stilistico dimostra cultura, elaborazione, finezza; insieme dimostra misura, lontana da complicazioni e da ostentazioni. […] In questo poemetto i numeri dei versi corrispondono a un jeu de chiffres: le strofe sono 23, perché la data del terremoto è il 23 novembre; ciascuna strofa è di 7 versi e il prologo è di 34, perché il terremoto scoppiò alle 7 e 34; l’introduzione poetica è di 11 versi, perché novembre è l’undicesimo mese dell’anno. Credo che sia ben difficile trovare, nella poesia di oggi, qualche cosa di analogo o affine. Senza avviarci in una ricerca di esito incerto, diciamo che l’architettura è una traccia paradossale del terremoto, che di architetture ne ha distrutte moltissime».
La scrittura ha un difficile compito se si incarica di unire la riva del passato con quella del futuro, e la poesia può tentare di sanare le ferite nonché cercare di legare il tessuto antropologico-culturale tra le generazioni – come in più occasioni ha sostenuto l’autore.
Alla pubblicazione di Domenico Cipriano si accompagna un lavoro musicale, il CD di Pippo Pollina dal titolo “Ultimo Volo - orazione civile su Ustica”.
Dal sito del Ministero dei Beni Culturali
http://www.beniculturali.it
Info libro:
http://www.inaudita.it/dettaglio
Info autore:
www.domenicocipriano.it
SEGUE LA LOCANDINA DELL’APPUNTAMENTO
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