sabato 5 febbraio 2011

Francesco Ciampi: il re del Bluff

bluff













Il gioco d'azzardo, il mondo misterioso del poker popola le pagine del nuovo libro di Francesco Ciampi.
"Il re del Bluff", Boopen Editore ha tutte le carte in regola per essere considerato un libro di successo per questo genere.
Dopo "Poker Faces" di Luca Moricca, ecco un altro giovane autore che punta ad affascinarci con una scrittura originale e dal ritmo incalzante.
Nella prefazione Ciampi motiva dettagliatamente le sue scelte tematiche, cerca una sorta di dialogo e contatto diretto con i lettori del romanzo.
"Mi sono semplicemente divertito a immaginare la vita di un personaggio con l'abitudine di giocare occasionalmente delle partite di poker con gli amici, uno con la testa ben piantata sul collo, uno che "gioca consapevolmente".."
Il protagonista è Walter Mariotti, un avvocato di oltre trent'anni, senza lavoro, che vive nella villa dei genitori; il classico figlio che ha messo radici stabili da mamma e papà.
Walter non ha vizi estremi, gioca a carte con gli amici quando capita.
Dopo una pesante sconfitta fa uno strano incubo e si trova a riflettere sulla sua condizione esistenziale.
"Non vedo che mare, e onde su onde che sommergono gli ultimi soffi di vita che mi restano; e spero che una sirena mi chiami da delle isole mute".
La voglia di rivincita, il tentativo di riscatto dopo la bancarotta, portano Walter allo studio del poker, tanto da renderlo attento e abile perfezionista del bluff.
Ingannare l'avversario e guadagnare facilmente grosse cifre diventa l'obiettivo primario del protaginista, che si spinge sempre più a simulazioni e strategie diaboliche.
Il gioco lo influenzerà a tal punto da stravolgere la vita privata, i rapporti con la famiglia e gli amici.
L'incontro con un anziano paraplegico gli riserverà una serie di vicende inaspettate.
In un alternarsi di immagini e pensieri tra il reale e il surreale, il linguaggio di Francesco Ciampi assume il tono di un' avventura che riesce ad interpretare le complessità della mente umana.
La storia narrata ed i personaggi si fanno metafora di un vivere fatto di astuzie e crudeltà, logiche matematice e contraddizioni, esattamente come nel gioco del poker.
Michela Zanarella.

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