Il 18 settembre, da Muky, alla Loggetta del Trentanove a Faenza, in mostra nove giovani poeti ed artisti provenienti da tutta Italia, presentati da Gian Ruggero Manzoni.
In una serata-vernissage, il prossimo 18 settembre alle 21, ospiti della signora Muky, nella storica cornice neoclassica della Loggetta del Trentanove di piazza 2 giugno, Gian Ruggero Manzoni, poeta, pittore e critico, presenterà quattro artisti visivi e cinque poeti nell'esposizione Ultranovecento, “percorsi di ricerca oltre il secolo breve”, con l'accompagnamento musicale della violinista Gertrude Neri.
Ultranovecento, patrocinato da ALI, rivista di arte, letteratura e idee, è un progetto nato dall'incontro tra arte visiva e poesia e che presenta uno spaccato della nuova generazione di artisti italiani: Luca Ariano, Marco Baj, Daniela Barulli, Chiara De Luca, Matteo Fantuzzi, Francesco Terzago, Simone Zanin, il cesenate Jacopo Casadei e il faentino Martino Neri. Si tratta della terza di una serie di mostre che, nel corso del 2010, toccheranno le principali città del nord Italia, dopo l'ottimo riscontro delle date di Bologna e Pordenone.
«Il filo conduttore di Ultranovecento, che riunisce esperienze eterogenee e multidisciplinari» spiega Simone Zanin, ideatore del progetto «è la volontà da parte degli artisti coinvolti di portare avanti dei progetti di ricerca personale e condivisa, di non accontentarsi di replicare il passato, né di avventurarsi verso improbabili e pretenziose nuove forme artistiche vuote.» Gian Ruggero Manzoni condurrà la discussione alla ricerca delle linee che l'arte del novecento ha tracciato e che il XXI secolo, partendo da esse ed innovandole, deve portare avanti per sostenere i nuovi percorsi artistici di forma e contenuto. «Un grande poeta o un grande artista» chiosa Manzoni «non si fa mai soggiogare da ragioni esclusivamente formali nella composizione delle sue opere; anzi, con un singolare atto di parole o segni, è in grado di piegare la forma al contenuto che si era proposto. Da queste istanze e forti asserzioni ha preso vita la rivista d’arte, letteratura e idee ALI che dirigo, ai lavori della quale partecipano alcuni dei giovani artisti e poeti fautori di questo stimolante progetto d’insieme: ULTRANOVECENTO»
La Loggetta del Trentanove è l'unico elemento superstite originale del XVIII secolo di palazzo Bandini-Rossi, costruito dal grande architetto Giuseppe Pistocchi e fortemente danneggiato con i bombardamenti del 1944, al punto da essere demolito. Un luogo fortemente simbolico per ospitare un progetto che vuole mostrare che l'arte e la poesia ancora pretendono di andare oltre un secolo carico di esperienze e significati, riuscendo a rimanere “in piedi in un mondo di rovine„.
Invito, quindi, ospiti di Muky, per il 18 settembre, ore 21 alla Loggetta del Trentanove di Faenza, per ascoltare e vedere poesia e arte oltre il secolo breve.
In una serata-vernissage, il prossimo 18 settembre alle 21, ospiti della signora Muky, nella storica cornice neoclassica della Loggetta del Trentanove di piazza 2 giugno, Gian Ruggero Manzoni, poeta, pittore e critico, presenterà quattro artisti visivi e cinque poeti nell'esposizione Ultranovecento, “percorsi di ricerca oltre il secolo breve”, con l'accompagnamento musicale della violinista Gertrude Neri.
Ultranovecento, patrocinato da ALI, rivista di arte, letteratura e idee, è un progetto nato dall'incontro tra arte visiva e poesia e che presenta uno spaccato della nuova generazione di artisti italiani: Luca Ariano, Marco Baj, Daniela Barulli, Chiara De Luca, Matteo Fantuzzi, Francesco Terzago, Simone Zanin, il cesenate Jacopo Casadei e il faentino Martino Neri. Si tratta della terza di una serie di mostre che, nel corso del 2010, toccheranno le principali città del nord Italia, dopo l'ottimo riscontro delle date di Bologna e Pordenone.
«Il filo conduttore di Ultranovecento, che riunisce esperienze eterogenee e multidisciplinari» spiega Simone Zanin, ideatore del progetto «è la volontà da parte degli artisti coinvolti di portare avanti dei progetti di ricerca personale e condivisa, di non accontentarsi di replicare il passato, né di avventurarsi verso improbabili e pretenziose nuove forme artistiche vuote.» Gian Ruggero Manzoni condurrà la discussione alla ricerca delle linee che l'arte del novecento ha tracciato e che il XXI secolo, partendo da esse ed innovandole, deve portare avanti per sostenere i nuovi percorsi artistici di forma e contenuto. «Un grande poeta o un grande artista» chiosa Manzoni «non si fa mai soggiogare da ragioni esclusivamente formali nella composizione delle sue opere; anzi, con un singolare atto di parole o segni, è in grado di piegare la forma al contenuto che si era proposto. Da queste istanze e forti asserzioni ha preso vita la rivista d’arte, letteratura e idee ALI che dirigo, ai lavori della quale partecipano alcuni dei giovani artisti e poeti fautori di questo stimolante progetto d’insieme: ULTRANOVECENTO»
La Loggetta del Trentanove è l'unico elemento superstite originale del XVIII secolo di palazzo Bandini-Rossi, costruito dal grande architetto Giuseppe Pistocchi e fortemente danneggiato con i bombardamenti del 1944, al punto da essere demolito. Un luogo fortemente simbolico per ospitare un progetto che vuole mostrare che l'arte e la poesia ancora pretendono di andare oltre un secolo carico di esperienze e significati, riuscendo a rimanere “in piedi in un mondo di rovine„.
Invito, quindi, ospiti di Muky, per il 18 settembre, ore 21 alla Loggetta del Trentanove di Faenza, per ascoltare e vedere poesia e arte oltre il secolo breve.
Nessun commento:
Posta un commento