La realtà del sogno raccontata attraverso la scrittura
Le edizioni del Foglio Clandestino stanno raccogliendo materiale relativo a
questa tematica, assai ampia e suggestiva.
Il progetto editoriale nasce in collaborazione con l’associazione Pow Wow dbn
di Sesto San Giovanni.
Vi invitiamo ad inviare testi relativi al sogno nelle sue diverse angolazioni e
sfumature (visione, incubo, premonizione, tradizione, mito…)
Ricerchiamo testi (propri o che intendete suggerire) in forma di poesia o
narrazione breve (questa di lunghezza massima di 3 cartelle). I brani scelti
verranno inseriti in un numero speciale del Foglio Clandestino, il nostro
aperiodico letterario.
Il materiale può essere inviato, con i dati e un riferimento mail, sia per posta
(edizioni del Foglio Clandestino – casella postale n. 67 – 20099 Sesto San
Giovanni), sia attraverso la mail: poesia@edizionidelfoglioclandestino.it
Scadenza: 31 marzo 2010
www.edizionidelfoglioclandestino.it
poesia@edizionidelfoglioclandestino.it
www.powwow-dbn.it
Ci stiamo muovendo anche in ambito scolastico, per ottenere riflessioni e
scritture sul sogno realizzate dai bambini e adolescenti, crediamo che anche
questo percorso possa rivelare sorprese e fascinazioni.
Se avete specifiche conoscenze, vi chiediamo di diffondere al meglio questo
progetto.
Stiamo anche valutando la possibilità di inserire nel volume delle illustrazioni e
per questa ragione abbiamo rimandato il contributo prezioso di Matteo
Pericoli, che avevamo annunciato tempo fa.
Infatti, oltre alla consueta tiratura, di questo numero speciale verranno
stampate 20 copie contenenti una pagina bianca sulla quale Matteo Pericoli
realizzerà “al vivo” un disegno originale.
Queste copie speciali, che è già possibile prenotare, verranno vendute al
prezzo di 100 euro.
Per avere maggiori ragguagli sul pregevole lavoro di Matteo Pericoli si può
visitare il sito:
www.matteopericoli.com
Consideriamo questo dono di Matteo Pericoli un segno tangibile di amicizia, che
si va ad aggiungere alla sua estrema gentilezza e disponibilità verso il nostro
lavoro.
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