giovedì 22 ottobre 2009

Su Io, Lei e la Romagna di Guido Passini

La raccolta Io, lei e la Romagna l’ho trovata scritta molto bene, non pesante e non noiosa; l’autore si è molto evoluto nel linguaggio, rispetto al precedente Senza fiato; ha migliorato anche nella tecnica poetica, molto più sciolta e discorsiva.



Mi ha colpito la durezza con cui descrive il suo stato di salute e la sua fragilità dovuta alla malattia che lo assilla da quando è nato: la forza nella vita che l’autore ci dimostra, il grande coraggio e la speranza indomita fanno di lui un piccolo Davide che vuole sconfiggere con tutte le sue piccole forze il grande Golia della malattia.

Sono rimasta colpita da una bella affermazione che ha scritto il poeta Viroli “la bestia che toglie il respiro”, forte e dura.

Mi sono entusiasmata per le belle poesie romantiche e di amore che l’autore ha dedicato alla sua cara moglie Cristina.

Ho gradito l'osservazione di Viroli che la poesia “salva dall’oblio”: sarebbe bello che la poesia ci salvasse davvero dall'oblio, anche da quello esistenziale.

Guido ci fa capire anche l’amore per la sua bella terra d'adozione (la Romagna).

È un bellissimo libro, Guido, bravo! Non devi mai mollare!

Nessun commento: