giovedì 14 maggio 2009

Poesia alla “Settima Fiera Interregionale del Sele”



15 MAGGIO ORE 20,00 – BARBIERI, CAPUTO, CIANCIO, CIPRIANO, DI SIBIO

Dopo la performance del 12 maggio del poeta dialettale di Lioni Gaetano Calabrese, si attende il secondo appuntamento letterario in programma alla “Settima Fiera Campionaria Interprovinciale del Sele”, presso l’Area P.I.P. di Senerchia (Avellino) Venerdì 15 maggio alle ore 20,00 ci sarà un reading con cinque poeti tra i più autentici e interessanti del nostro Sud interno, provenienti dall’irpinia, dal beneventano e dal potentino: RAFFAELE BARBIERI, DOMENICO CIPRIANO, MARIA PINA CIANCIO, COSIMO CAPUTO E FRANCESCO DI SIBIO.
Oltre alla poesia, la Fiera quest’anno si caratterizza per la presenza di ospiti in fiera nella mostra d’arte contemporanea “L’arte della Valle del Sele”
Augusto Ambrosone, Michela Angiuoni, Antonio D’Acunto, Giuseppe Alesiani, Enzo Angiuoni, Dina Apata, Maria Rachele Branca, Flavio Caporizzo, Sandro Cellanetti, Antonio Civitarese, Virgilio Del Guergio, Daniela Dorazio, Luigi Grassia, Michele Loconsole, Miranda Maffei, Nadia Marano, Felice Storti, Ernesto Troisi, Marisa Zarella.
E degli allievi della scuola di pittura del Comune di Teora: Giuseppe Amoroso, Annamaria Cordasco, Francesca Cordasco, Nicola Donatiello, Nicola Guarino, Maria Merlino, Rosanna Nicoletta, Andrea Romano, Niccolò Salandra, Beatrice Tavernese, Giusy Vespucci.
Infine gli artisti dell’associazione Libero Pensiero dell’Alta Irpina.
Curatore Eventi e Mostra D’arte Contemporanea “L’arte Della Valle Del Sele “ - Vito Palladino

Coordina Il Giornalista - Gelsomino Del Guercio

PROGRAMMA:

15 maggio – Raffaele Barbieri, Cosimo Caputo, Maria Pina Ciancio, Domenico Cipriano, Francesco Di Sibio

Stand letterario, Area P.I.P. di Senerchia (Avellino)

Un profilo bio-bibliografico dei poeti:

Raffaele Barbieri nato ad Avellino nel 1960, vive a Montefusco. Vincitore nel 1996 del premio “Scrivi una poesia d’Amore” indetto dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, si dedica alla poesia da sempre. Nel 1997 ha pubblicato la raccolta “L’abito nuovo” con le Edizioni Delta 3 di Grottaminarda. Sempre per le Edizioni Delta3, è direttore di due collane di autori emergenti, una di poesia: “Carifae”, l’altra di narrativa: “Pandette”. Tiene corsi di insegnamento di Poesia nelle scuole e partecipa a pubbliche letture. Per anni DJ radiofonico, ha coniugato le sue passioni sostenendo il connubio musica e poesia, realizzando testi per canzoni e dando vita a cicli di letture di poesia e musica, tra cui si ricorda l’evento “Omaggio al gruppo dei Nomadi”, con la realizzazione dell’antologia omonima presentata con la partecipazione dei musicisti del gruppo. È presente in antologie e collettive.

Cosimo Caputo, nasce a Calvi, nel beneventano, nel 1954 e vive a San Giorgio del Sannio. Laureato in Storia e Filosofia, è Responsabile della Biblioteca Civica “Tommaso Rossi” di San Giorgio Del Sannio. Collabora a varie riviste di carattere socioculturale ed ha svolto per anni attività giornalistica presso la Redazione de “Il Mattino” di Benevento. Attento operatore culturale è stato, tra l’altro, Presidente della Cooperativa teatrale “Sangimarcana”. Lettore onnivoro, con una predilezione per la filosofia e la poesia contemporanea, coniuga nella scrittura questi elementi e, nelle raccolte di poesia edite, la parola poetica si intreccia spesso alla filosofia. Ha pubblicato nove raccolte di poesia, con i seguenti titoli: “Il Sapore delle fragole”, “Il cielo non ha età, “La teatralità dell’indigenza”, “Il nulla fiorito e altre poesie”, “Prove per il cuore dei salvati”, “Strade dopo la pioggia”, “L’adesso delle mani”, “L’immanenza” e “La speranza che va oltre la fine”.

Maria Pina Ciancio, di origine lucana è nata a Winterthur (CH) nel 1965. Laureata in Lettere, vive e insegna nella sua terra d’origine. Ha pubblicato: Testualità e interpretazione ne “Il nome della rosa” (1992), La danza nel silenzio (Ed. Ermes, 1996), Legionari di frontiera (Premio Nazionale Histonium, 2002), La mongolfiera azzurra (I fiori di Campo, 2002), Itinerari (CARM – Centro Arti e Ricerche Meridionali, 2002), Donne e Duetto due libretti d’artista a tiratura limitata con la collaborazione artistica di Cosimo Budetta (Ed. Ogopogo, 2002), La Madonna del Pollino – Festa e devozione popolare (Il Coscile, 2004), Il gatto e la falena, Primo Premio “Parola di donna” (2007), La ragazza con la valigia, Ed. LietoColle 2008. È presente in antologie, cataloghi letterari e riviste di settore. È presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt e in internet cura un blog sul romanzo e la poesia in Basilicata.

Domenico Cipriano, nato a Guardia Lombardi (Av), nel 1970, ha pubblicato la raccolta poetica “Il continente perso” (Fermenti, 2000 – premio Camaiore), con introduzione di Plinio Perilli e nota del musicista jazz Paolo Fresu. Interessato al connubio Jazz e Poesia ha dato vita, insieme all’attore Enzo Marangelo e al pianista Enzo Orefice, al progetto “JP band” con cui ha realizzato il CD “Le note richiamano versi” (Abeatrecords, 2004), con sezione ritmica di Piero Leveratto ed Ettore Fioravanti. Ama da sempre legare la poesia all’arte, collaborando con artisti di vario genere e realizzando libricini da collezione. Suoi versi e contributi critici sono apparsi su antologie e varie riviste, si ricordano: «Poesia», «La Mosca di Milano», «Specchio della Stampa», «Gradiva». È redattore della rivista “Sinestesie”. Una intensa sezione poematica sul sisma del 1980 dal titolo “Novembre” (finalista al premio L. Montano 2008) è stata edita sulla rivista
statunitense «Italian Poetry Review» nel dicembre 2008.

Francesco Di Sibio, è nato a Pontedera (Pi) nell’aprile del 1975 da una delle tante famiglie di migrati dal Sud, da Frigento in Irpinia, dove si trasferirà ancora bambino. Vive il sisma del 1980 e il lungo periodo della ricostruzione. Lavora come impiegato. Tra gli scritti pubblicati, a parte diversi articoli per vari quotidiani locali, si sottolineano “Passione” una via crucis poetica distribuita dalla CEI in tutte le parrocchie italiane nel 2003 e “Ricordi frigentini”, un volumetto pubblicato dalla Pro Loco Frigentina nel 2005, contenente due racconti brevi sul terremoto e Via Limiti, strada panoramica simbolo del comune irpino.


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